Società
Chiasso, 35 milioni per il quartiere intergenerazionale
Redazione
2 anni fa
La palazzina privata davanti a Casa Giardino verrà ripensata per accogliere la popolazione anziana e collegata alla stessa residenza, che subirà a sua volta una ristrutturazione. Casa Soave sarà invece demolita per lasciare spazio a un parco.

A Chiasso si sta pianificando il futuro degli Istituti sociali, che fra 7-10 anni potranno diventare un nuovo quartiere intergenerazionale. Il progetto stimato a 35 milioni è però legato all’acquisto di una palazzina privata affacciata su Casa Giardino. Acquisto che rappresenta il primo passo dell’intera operazione. “Questa palazzina, che oggi è uno stabile privato residenziale, è un tassello fondamentale e importantissimo per lo sviluppo del nuovo comparto”, conferma ai microfoni di Ticinonews la capo Dicastero socialità Roberta Pantani Tettamanti. Un comparto “che intendiamo rinnovare completamente: questa palazzina avrà un’altra destinazione, che sarà probabilmente legata alla residenza per anziani. Sarà, diciamo, un allargamento dei nostri istituti sociali”.

Un’esigenza dettata dal passare del tempo

La finestra di opportunità si è creata con la proposta dell’attuale proprietà di vendere l’edificio alla città per 3 milioni e mezzo, l’oggetto di questo primo messaggio indirizzato al Consiglio comunale. L’obiettivo del Municipio è quello di rinnovare delle strutture che oggi sentono il peso degli anni. “Da un punto di vista della presa a carico, in una logica di gestione di rete, avere due stabili era stato già a suo tempo un progetto innovativo per il Cantone”, afferma il direttore degli Istituti sociali di Chiasso Fabio Maestrini. “È evidente che il grosso limite odierno è dettato da due strutture che ormai datano 1990, cassa Giardino, e 1981, Casa Soave, le quali hanno delle enormi difficoltà a rispondere ai nuovi bisogni della popolazione anziana”.

Cosa cambierà

Nei piani del Municipio, la palazzina verrà ripensata per accogliere la popolazione anziana e collegata a Casa Giardino, che subirà anch’essa una ristrutturazione. Casa Soave sarà invece demolita per lasciare spazio a un parco. “Avremo degli spazi adeguati alle esigenze di un’unità abitativa protetta, quindi con la possibilità di avere spazi esterni riservati, rispettivamente con delle unità diverse, come abbiamo oggi, di cure palliative e di soggiorni temporanei, con spazi specificatamente progettati”, aggiunge Maestrini.

Nessun impatto sulle finanze cittadine

Il costo dell’intera operazione è al momento stimato a poco meno di 35 milioni, ma non avrà un impatto sulle finanze cittadine. “Il Cantone ci ha assicurato il finanziamento massimo di 34 milioni e 860'000, di cui il 50% a fondo perso e l’altro 50% con il pagamento annuale di oneri di interessi”, riprende Pantani Tettamanti. Sui cittadini di Chiasso “l’investimento complessivo non peserà di un franco”. Secondo le stime fatte dal Comune, il numero di letti passerà dagli attuali 139 a 155. L’orizzonte di realizzazione è compreso fra 7 e 10 anni.

 

 

 

 

 

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