Ticino
“Chiassese? Ma se ha il permesso G!”
Redazione
12 anni fa
Il PPD replica al sindaco Colombo: “La persona in questione ha solo un permesso per frontalieri, ricevuto meno di un anno fa”

Non si sbroglia, l’intricata matassa dell’assunzione di un apprendista frontaliere da parte del comune di Chiasso. Capire dove sta la verità risulta un’impresa assai ardua. Esistono infatti due versioni molto discordanti tra loro. Il sindaco Moreno Colombo, infatti, presenta questa assunzione come un gesto concreto in favore della gioventù locale, confrontata con un sempre più difficile accesso al mercato del lavoro. Offrire un posto di apprendistato a un 25enne senza formazione significa assicurargli un futuro professionale ed allontanarlo dallo spettro di un esclusione a vita dal mercato del lavoro. Un intento nobile, non c’è che dire. Ma il PPD, il partito che ha denunciato il caso, resta fermo sulla sua versione e, anzi, una volta udita la versione del sindaco, rincalza la dose. Il 25enne in questione non solo avrebbe la residenza a Catania, ma vivrebbe a Chiasso “illegalmente”. Secondo il PPD occorre definire cosa si intende per “abita a Chiasso”. Il 25enne infatti sarebbe giunto in Svizzera da meno di un anno grazie a un permesso G, quello per frontalieri. Un permesso che non consente di stabilirsi permanentemente in Svizzera: un frontaliere, per legge, deve fare ritorno al suo domicilio almeno una volta a settimana. E il domicilio del giovane è a Catania, ciò che può far nutrire dubbi sull’effettivo ritorno a casa ogni weekend. Quindi un giovane chiassese? Ognuno tragga le sue conclusioni. AS

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