Ticino
Chi vuol vivere nella storia?
Foto marchepatrimoine.ch
Foto marchepatrimoine.ch
Filippo Suessli
5 anni fa
Un portale immobiliare pubblicizza la vendita di immobili protetti, anche in Ticino si può traslocare nel passato

Vivere in una dimora storica può essere un sogno, ma ora attraverso un portale immobiliare molto particolare può diventare realtà. Si chiama Marché Patrimoine e permette di pubblicizzare la vendita di immobili storici. Sul sito ci si può infatuare di un antico chalet, di una villa-castello o di una casa costruita dall’archistar Ernst Gisel. L’unico requisito di una casa per finire sul sito è quello di essere meritevole di protezione. Lo scopo infatti è quello di tutelare il patrimonio storico svizzero ed è per questo che al momento gli annunci sono gratuiti, mentre in futuro saranno a pagamento ma a prezzi decisamente inferiori rispetto ai più conosciuti portali immobiliari. Tra le proposte del sito vi sono al momento anche tre costruzioni ticinesi, tutte in Valle Maggia.

Palazzo Pedrazzini

La famiglia Pedrazzini, arricchitasi con i commerci in tutta Europa, tra il 1730 e il 1745 costruì un sontuoso palazzo a Campo Vallemaggia. Parliamo di 20 locali su 455 metri quadrati. Non un acquisto per tutti, il prezzo è “su richiesta” e lo stabile necessita di importanti ristrutturazioni.

La casa parrocchiale

Se avete meno mezzi, e pretese, sempre a Campo Vallemaggia è in vendita la vecchia casa parrocchiale. Anche in questo caso si parla di un immobile da ristrutturare completamente e seguendo rigide norme, la casa infatti è protetta a livello nazionale. Il suo fascino è però intatto e la si può acquistare con l’ampio terreno annesso.

Palazzo Eglin

A Maggia invece si trova l’ultimo bene ticinese: Palazzo Eglin. In questo caso l’acquirente potrà anche scegliere di non mettersi subito al lavoro, infatti in questo piccolo caseggiato risalente al 1522 ci sono già 5 appartamenti rinnovati e affittabili. Difficile, invece, prevedere di poter far pagare il pedaggio per l’attraversamento del ponte come è successo per secoli a chi voleva risalire la Valle da Locarno.

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