Ticino
Certificato Covid, le risposte a tutti i dubbi
Marco Jäggli
3 anni fa
Ryan Pedevilla, Capo sezione del militare e della protezione della popolazione, risponde esaustivamente sui tanti punti relativi al Covid pass, presente da ieri in Ticino, con una buona notizia: “Presto verrà annunciata l’estensione della durata del certificato”

Ieri, 15 giugno, in Ticino è arrivato ufficialmente il certificato Covid e chi ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino ha potuto cominciare a farne richiesta. Per fare definitivamente chiarezza sui tanti punti relativi a questo dispositivo, presente in formato sia cartaceo che elettronico, Teleticino ha intervistato Ryan Pedevilla, Capo Sezione del militare e della protezione della popolazione.

Come si ottiene il certificato Covid dopo la seconda dose di vaccino?
“Fisicamente, durante la seconda somministrazione, non viene più consegnato un attestato ma un certificato contenente il QR Code, mentre inviato anche in maniera elettronica il metodo per scaricare l’applicazione e dunque scannerizzare il certificato con il proprio smartphone”.

Chi è già stato completamente vaccinato come deve muoversi?
“Attualmente dovrà solo attendere che gli venga inviato un sms, da dove potrà richiedere il certificato, oppure gli verrà inviata una missiva. Questo per chiunque sia già stato vaccinato in precedenza, eccetto nelle case per anziani che procederanno a un allestimento manuale”.

Chi è guarito e attualmente non può vaccinarsi può ottenere il certificato?
“Questi hanno la possibilità di andare sulla pagina del Cantone ed iscriversi, sempre che abbiano fatto la malattia negli ultimi 6 mesi. Infatti la validità parte dall’11 giorno dopo l’intimazione e vale per 180 giorni”

Quante persone riceveranno la comunicazione?
“Partiremo con l’invio di 1’000 sms per verificare il sistema e in seguito lanceremo oltre 70’000 comunicazioni ‘push’ ai vaccinati. Oltre a queste ci sono oltre 30’000 persone che riceveranno una missiva da cui sarà possibile scaricare il codice d’accesso al certificato”.

Un degente in casa anziani come deve muoversi?
“Per i degenti e il personale vaccinato in casa anziani il tutto verrà risolto manualmente, direttamente dalla direzione dell’istituto”.

Come muoversi se non ci si intende vaccinare?
“Per queste persone vale il principio che potranno fare un test antigenico in farmacia, con validità di 24 ore, oppure test pcr con validità di 72 ore”.

Gli under 16 possono ottenere un certificato?
“Non è ancora possibile per quanto riguarda il vaccino ma sicuramente sì per i test rapidi”.

Quanto dura la validità del certificato?
“L’ordinanza definisce attualmente un minimo di 180 giorni se si è ricevuta la seconda dose o se si è fatta la malattia e si è ricevuta la prima dose. Presumibilmente, a seconda delle evidenze scientifiche, questo periodo verrà prolungato a 9 o 12 mesi”.

Per chi si è vaccinato a inizio anno la validità sarà prolungata?
“Per ora la validità resta di 180 giorni ma a brevissimo verrà comunicato un prolungamento della validità del certificato”.

Cartaceo e digitale si equivalgono?
“Credo che sia un ottimo consiglio quello di avere sempre un certificato cartaceo sulla persona mantenendo comunque la possibilità di mostrarlo con il proprio sistema informativo, per esempio uno smartphone”.

In Svizzera che porte apre il certificato Covid?
“Ha validità per quanto riguarda i grandi eventi, permettendo alla gente di parteciparvi in numero superiore a quanto consentito dalle limitazioni. Garantirà quindi questa maggiore possibilità di partecipare agli eventi, che non è esclusiva perché comunque si possono organizzare senza certificato ma con numeri minori”.

È compatibile con il Green Pass europeo?
“La problematica relativa alla compatibilità è comune a tutti gli Stati. Dato che si è previsto di far partire il programma dal 1o luglio, ogni nazione ha sviluppato il proprio software e sarà importantissimo averlo con sé. Poi modifiche tecniche potrebbero essere approntate in seguito ma al momento è previsto che sia riconosciuto”.

Come regolarsi con i paesi esterni all’Unione Europea?
“Per questi vali il sano principio di verificare le condizioni d’entrata e ammissione negli altri Stati. Bisogna verificare in quanto può darsi che, viste alcune situazioni epidemiologiche, il certificato o un test rapido potrebbe non essere sufficiente in quanto potrebbe ad esempio esserci un focolaio”.

Come muoversi in caso di smarrimento del certificato?
“Per quanto riguarda quello elettronico questo viene rinnovato automaticamente, per quello cartaceo invece è possibile ricevere una seconda copia chiamando il numero verde, che al momento ribadisco non deve essere sollecitato per richiedere un certificato: lasciate che le informazioni vengano inviate a tutti coloro che ne hanno diritto mentre da settimana prossima ci occuperemo delle casistiche particolari. Per esempio chi per errore non ha ricevuto il certificato come richiesto”

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