Ticino
Certificati falsi, per ora nessun caso in Ticino
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
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Redazione
4 anni fa
Lo ha confermato il farmacista cantonale alla luce del mercato fasullo emerso in Italia e delle procedure aperte per falsità in documenti in altri Cantoni in Svizzera

Per ora non sono affiorati casi di certificati covid falsi in Ticino. Ma la guardia resta alta. Lo ha ribadito il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini al Corriere del Ticino alla luce del giro di pass falsi emerso ieri in Italia (per cui sono indagate 15 persone, tra cui due comaschi) e alle procedure aperte in altri Cantoni in Svizzera.

Il caso italiano

Ieri, ricordiamo, un’organizzazione criminale che contrabbandava green pass falsi è stata smantellata dalle forze dell’ordine italiane. La banda utilizzava le credenziali di accesso “rubate” alle farmacie mediante sofisticate tecniche di “phishing” ed era riuscita a generare centinaia di documenti, praticamente impossibili da smascherare attraverso la normale lettura digitale del codice QR, proprio perché prodotti attraverso i canali ufficiali craccati. 15 le persone indagate con l’accusa di associazione criminale, accesso abusivo ai sistemi informatici e falsificazione di documenti. 67 invece le persone accusate di aver acquistato su Telegram i falsi green pass.

Le procedure aperte in Svizzera
Anche in Svizzera sono stati aperti diversi procedimenti per falsità in documenti. Nel Canton Vaud sono pendenti sei indagini relative a falsi certificati generati da persone autorizzate all’utilizzo della piattaforma CoFast, principalmente farmacisti o dipendenti di farmacia. A Ginevra quattro persone sono finite in manette, tra cui alcuni militi della protezione civile che lavoravano in un centro di vaccinazione, per aver venduto certificati falsi. Irregolarità sono emerse anche al centro analisi di Granges-Paccot, nel Canton Friburgo, ma l’entità della truffa è ancora da stabilire, così come nell’Appenzello Esterno, dove le autorità hanno scoperto una frode riguardante pass falsi, presumibilmente ottenuti in Germania. A Sciaffusa un dipendente del centro cantonale di vaccinazione di Sciaffusa è sospettato di aver venduto diverse centinaia di certificati di vaccinazione contro il Covid a persone non vaccinate. L’uomo è stato arrestato in ottobre, mentre diverse persone che lo hanno aiutato a trovare potenziali acquirenti in novembre. Gli inquirenti li hanno scoperti dopo una segnalazione dell’Ufficio federale di polizia (Fedpol) e dello stesso centro di vaccinazione.

Per ora nessuna situazione anomala nel nostro Cantone
La situazione, come detto, sembra essere sotto controllo in Ticino. Alle autorità sono stati segnalati “alcuni punti critici del sistema di rilascio delle certificazioni”, ha detto Zanini al giornale di Muzzano. E l’eventualità di abusi non è da escludere. Ma l’accesso alle piattaforme non è così semplice e i controlli effettuati finora non hanno mostrato situazioni anomale.

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