
Negli scorsi anni migliaia di famiglie svizzere hanno accolto in casa un bambino in situazione di povertà, proveniente dalla Svizzera, dalla Germania o dalla Francia. Esse hanno così dimostrato la loro solidarietà nei confronti delle famiglie meno fortunate.
L’ente svizzero di aiuto all’infanzia Kovive cerca nuove famiglie ospitanti per la prossima estate.
"Un impegno che porta benefici a tutte le persone coinvolte" si legge in un comunicato odierno di Kovive. "Indipendentemente dai motivi per cui una famiglia si trova in difficoltà economiche, i più colpiti sono i bambini. La povertà emargina, l’autostima dei bambini ne risente, cala il rendimento scolastico e con questo peggiorano anche le prospettive per la loro formazione professionale. Si tratta della classica spirale discendente dalle conseguenze fatali. Con il progetto «Vacanze per bambini presso famiglie ospitanti» questa spirale può esser bloccata."
"Un soggiorno presso una famiglia ospitante che può durare da due a cinque settimane, rappresenta una grande opportunità per i bambini socialmente svantaggiati" scrive Kovive. "Essi sono spesso soli nella loro quotidianità mentre presso la famiglia ospitante sono oggetto di molte attenzioni e trascorrono momenti felici. Lontani dalla situazione di casa, si riprendono bene. La loro famiglia per le vacanze, dà loro il calore umano che la famiglia di origine spesso non sa dare. Partecipando alla vita di famiglia, i bambini conoscono nuove forme di vita comunitaria e si costruiscono una rete di conoscenze personale. I bambini acquistano visibilmente una migliore autostima. Questa forza supplementare e la previsione di ulteriori soggiorni presso la famiglia ospitante, saranno per loro un aiuto per affrontare meglio la quotidianità."
"Ogni anno Kovive colloca in famiglie ospitanti 800 bambini provenienti dalla Svizzera, dalla Germania e dalla Francia" scrive ancora l'associazione. "Al loro primo affido i bambini hanno generalmente un’età che va dai 4 agli 11 anni. Si auspica che possano, se possibile, trascorrere le loro vacanze ripetutamente nella stessa famiglia. Kovive prepara le famiglie al loro compito con la massima cura. Inoltre le famiglie ospitanti possono far capo ad una rete di collaboratori regionali esperti, che risiedono nella loro regione. Le famiglie ospitanti prese in considerazione da Kovive possono essere famiglie con figli propri, coppie senza figli o con figli adulti e persone singole."
L’anno scorso grazie alle famiglie ospitanti, 100 bambini provenienti dalla Francia hanno trascorso le loro vacanze in Ticino. Per l’estate 2016 si cercano 30 nuove famiglie ospitanti.
Per informazioni:
Kovive, Lucerna, 041 249 20 90, [email protected], www.kovive.ch
Marusca Capiaghi, Cugnasco, collaboratrice regionale, telefono 091 840 98 89
Mara Kilcher-Monti, Bosco Luganese, collaboratrice regionale, telefono 091 605 15 32
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