
Un gruppo di consiglieri comunali, primo firmatario Cristiano Canuti (La Sinistra), ha presentato un’interpellanza al Municipio di Lugano sul possibile cambio di destinazione del campo principale e di altri spazi del Centro sportivo al Maglio. Al centro delle domande, l’eventuale utilizzo privilegiato del campo da parte della FC Lugano SA, a fronte della vocazione originaria dell’impianto a favore dello sport giovanile.
I crediti approvati
Il Centro sportivo al Maglio è stato finanziato con un credito di costruzione di oltre 37 milioni di franchi approvato nel 2021, pensato per accogliere circa 50 squadre giovanili che avrebbero perso gli spazi a Cornaredo. Recentemente il Consiglio comunale di Lugano ha approvato un credito supplementare di oltre 6 milioni per la realizzazione del progetto, di cui circa 700’000 franchi destinati all’omologazione del campo principale per partite di Prima Lega.
Le critiche
Secondo i firmatari dell’interpellanza, non esiste tuttavia al momento "nessuna decisione né proposta di cambiare la destinazione del campo principale, riservandolo all’utilizzo esclusivo da parte di una società commerciale che gestisce squadre di calcio, la FC Lugano SA, rispetto all’indicazione iniziale che prevedeva la messa a disposizione dell’intero Centro alle società sportive che non avrebbero più potuto trovare spazio a Cornaredo". Inoltre, viene contestata l’assenza di trasparenza sul contratto di affitto con FC Lugano SA: non sarebbero noti pigione, durata, spazi concessi, condizioni di manutenzione e garanzie.
Le domande al Municipio
1) Ritiene che l’approvazione di un credito per la realizzazione delle misure necessarie per l’omologazione del campo principale per le partite di prima lega sia sufficiente, dal punto di vista legale, per procedere a modificare sostanzialmente la destinazione a favore della cinquantina di squadre giovanili e sportive prima attive a Cornaredo, prevista nel credito di costruzione approvato nel 2021?
2) C’è una base legale che autorizza questo cambio di destinazione?
3) In caso contrario, quando porterà all’attenzione del Consiglio Comunale la relativa richiesta?
4) È già stato firmato un contratto per l’affitto di questo campo? È possibile metterlo a conoscenza del CC?
5) Se no, per quale motivo questo contratto non esiste ancora?
6) Esiste almeno una bozza? È possibile portarla a conoscenza del CC?
7) Qualora non esistesse nemmeno una bozza, sono stati concordati almeno i termini principali: costo, durata, delimitazione esatta degli spazi, altre condizioni, garanzie per danni, spese di manutenzione? È possibile conoscere questi termini?
8) È prassi abituale quella di procedere a richieste di crediti che implicano costi per la comunità e la cessione a società commerciali a uso esclusivo di proprietà pubbliche costruite con soldi pubblici, senza aver prima concordato le condizioni con i beneficiari di tale concessione? Si tratta di un modo di procedere corretto?
9) Non si ritiene opportuno, prima di affrontare le spese autorizzate per l’omologazione e iniziare quindi i relativi lavori, avere la certezza delle condizioni di messa a disposizione tramite la firma di un contratto d’affitto equo e fatto a regola d’arte?
10) Il Municipio non ritiene opportuno che il costo dell’omologazione sia pagato in un tempo più breve (24 mesi) in modo da evitare rischi di non incasso?
11) Con la cessione a uso esclusivo a una sola Società anonima del terreno principale del Maglio e di tutti i terreni di Cornaredo, è ancora garantita la possibilità per le circa 50 squadre sportive di trovare spazi adeguati per allenamenti e partite e in orari consoni all’età degli sportivi e dei mezzi di trasporto esistenti.
12) La società anonima beneficiaria di questa concessione non dovrebbe essere chiamata a coprire i costi causati su altri da decisioni che la favoriscono, per esempio il trasporto sicuro e gratuito di bambini/e e ragazzine/i da Cornaredo al Maglio?
