Ticino
Centro richiedenti asilo a Chiasso, la SEM rallenta
Centro richiedenti asilo a Chiasso, la SEM rallenta
Centro richiedenti asilo a Chiasso, la SEM rallenta
Redazione
6 anni fa
Berna ha deciso di aspettare per l'ampliamento provvisorio. Il Municipio di Chiasso chiede un incontro: "È il momento di chiarire"

Sei giorni fa il Dipartimento federale di giustizia e polizia ha approvato i piani per l’ampliamento provvisorio del centro di registrazione per richiedenti l’asilo di Chiasso. Nonostante l'opposizione del Municipio, nel documento si legge: "È approvata l’esecuzione immediata dei lavori di costruzione. La richiedente è tenuta ad assicurare il ripristino dello stato originale qualora le opposizioni fossero accolte". Così la SEM, se volesse, potrebbe già oggi ampliare la struttura di via Motta 1b da 134 a 200 posti.

Da Berna tuttavia si è deciso di aspettare, conferma la portavoce Katrin Schmitter, contattata dai colleghi di TeleTicino: “L’attuale situazione migratoria permette di aspettare la scadenza dei regolari termini di ricorso prima di decidere del prosieguo del progetto. Come già comunicato, in un primo tempo la SEM continuerà a utilizzare le strutture attualmente in funzione: l’alloggio di via Motta 1b a Chiasso e i rifugi delle protezioni civili di Biasca e Stabio”.

Un cambio di rotta che è giunto alle orecchie anche del Municipio di Chiasso, che ha chiesto un incontro alla SEM. "Ci sembra giunto il momento di chiarire un po' la situazione" spiega la municipale Sonia Colombo-Regazzoni. "Per questo abbiamo chiesto l'incontro. Auspichiamo che la SEM concordi sull'idea di non proseguire con l'ampliamento".

La decisione definitiva della SEM arriverà verosimilmente a metà giugno. Il centro pasture provvisorio invece aprirà a gennaio 2020. Mancano solo 5 mesi ormai. È quindi verosimile che la SEM abbandoni definitivamente il progetto, come il Municipio di Chiasso ha sempre auspicato. "È sempre stato detto che il numero esatto erano 134 persone" ribadisce Colombo-Regazzoni. "Aggiungerne 60 è veramente molto. Poi sono già iniziati i lavori di ristrutturazione del centro Pasture provvisorio. Considerato che al momento non c'è nessuna emergenza, riteniamo siano soldi sprecati".

Tutti i dettagli nel servizio di TeleTicino 

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