
Non ci sono stati solo discorsi ufficiali durante i festeggiamenti per il 175esimo anniversario della Costituzione. C'è stato spazio anche per intermezzi musicali e interventi di un duo comico, che a quanto pare non sono piaciuti a tutti, tra chi sedeva nelle fila del Parlamento. Lorenzo Quadri ha infatti inoltrato oggi un'interpellanza al Consiglio federale per chiedere quanto è costato lo spettacolo commemorativo proposto all'Assemblea federale, che per il consigliere nazionale leghista è risultato "alquanto discutibile".
"Il Ticino rappresentato dalle mondine italiane"
A non andare giù a Quadri è stato in particolare un brano scelto per rappresentare il Ticino (al minuto 4.12.15 nel video) e ha inoltrato una serie di domande in merito: "È opportuno rappresentare musicalmente il Ticino con la canzone italiana "Sebben che siamo donne", ovvero un canto delle mondine di inizio Novecento, considerato "la prima canzone proletaria al femminile", quindi con una evidente connotazione locale, politica e di genere? Quale attinenza hanno le mondine italiane del primo decennio del secolo scorso con i 175 anni della Costituzione federale? Risulta al Consiglio federale che in Ticino ci siano risaie e mondine? Risulta al Governo che non esistano canzoni ticinesi" o che il Ticino "sia sovrapponibile con la sinistra italiana?"
Una celebrazione più sobria
Anche altri interventi sono piaciuti poco al parlamentare, come quando il duo comico ha dipinto i romandi " come avvinazzati che pensano solo all'aperitivo" o il fatto che sia stato storpiato "il testo del salmo svizzero in versione cabarettistica", o ancora che siano state proposte delle gag sul "Canton Liechtenstein" in presenza dell'ambasciatore del Liechtenstein. In occasione dei 175 anni della Costituzione, Quadri chiede infine se non era più adatta "una celebrazione più sobria e più breve" alla circostanza.