
Dopo essersi già più volte fatto notare nel Lago Maggiore, il pesce siluro sarebbe ora approdato pure nel Lago di Lugano.
A testimoniarlo è un video realizzato lo scorso 4 settembre da un fotografo subacqueo, Stefano Coratelli, di cui dà notizia oggi il Corriere del Ticino.
Il fotografo, mentre stava perlustrando la riva in località Campagnora a Figino, a una profondità di circa 2 metri, ha visto un e immortalato un'enorme pesce, posizionato in una sorta di tana sotto le radici del canneto. Si trattava di un siluro, dalla lunghezza stimata in 1,80-1,85 metri e dal peso di 65-70 kg.
Un vero e proprio "mostro", che secondo Coratelli sarebbe responsabile della recente sparizione di numerosi animali dalla zona.
"Ad agosto sono spariti dal canneto vari germani reali e folaghe, che popolavano questo specchio d'acqua. Da vari mesi la zona è completamente priva di persici trota, lucioperca e lucci, che in passato erano notoriamente presenti in modo massiccio; sono rimasti soltanto gardon e savette, che invece prolificano" afferma il fotografo. "Vi è anche chi parla di un barboncino scomparso nel canneto mentre giocherellava ad azzannare un pezzo di legno che gli buttavano da riva...".
Si suppone che il siluro in questione sia giunto nel Ceresio in provenienza dal Verbano, sfruttando la scala di monta realizzata nel 2014 alla diga di Creva sul fiume Tresa.
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