Ticino
CCL architetti, "Il mio capo è preoccupato"
CCL architetti, "Il mio capo è preoccupato"
CCL architetti, "Il mio capo è preoccupato"
Redazione
8 anni fa
Il nuovo Contratto collettivo di lavoro potrebbe entrare in vigore dal 2018. C'è chi prevede "diversi cambiamenti"

Il 21 giugno scorso è stato firmato il nuovo contratto collettivo degli architetti e degli ingegneri che potrebbe entrare vigore già nel mese di gennaio del prossimo anno. Per i sindacati si tratta di una boccata d’ossigeno per il settore, visto che non sono mancati casi di studi di architettura balzati agli onori della cronaca per le paghe “irrisorie” versate ai propri dipendenti (vedi articoli suggeriti).

Ma le polemiche non si sono limitate al dumping salariale: a luglio, infatti, la titolare di uno studio del Sottoceneri aveva inviato un appello a numerosi operatori del ramo per chiedere loro di unirsi per cercare di ostacolare il CCL.

Quasi a confermare le preoccupazioni di alcuni operatori, via social arriva la testimonianza di un architetto frontalieri impiegato in un altro studio sempre del Sottoceneri, secondo cui il suo capo sarebbe molto preoccupato dall’entrata in vigore del nuovo CCL, tanto da aver anticipato “diversi cambiamenti”, tra i quali anche il licenziamento. Per la cronaca, l'architetto sarebbe stato assunto con stipendi medi "poco più alti della media italiana”.

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