
Un messaggio di posta elettronica firmato da Daniele Caverzasio, presidente dell'Ente Case Anziani Mendrisiotto (Ecam), in cui si spiegava ad alcuni dipendenti dell'Ente l'intenzione di "voler fare un regalo a dei colleghi delle case anziani, ma di non dire nulla in giro perché deve essere una sorpresa". È la truffa, come scrive il Corriere del Ticino, che nelle scorse settimane ha visto come vittime lo stesso Caverzasio e alcuni collaboratori dell'Ecam, che hanno realmente acquistato delle tessere con credito, girando i codici per utilizzarle ai malintenzionati. "Ci sono rimasto male", ha spiegato il municipale e gran consigliere al quotidiano, "anche perché si tratta pur sempre di un furto di identità, anche se relativo, e ci si sente quasi colpevoli per una cosa in cui non centri". L'Ecam, preso atto della truffa, ha subito provveduto a informare i propri collaboratori per metterli in guardia "riguardo a una truffa via e-mail che, simulando di provenire dal presidente Ecam Daniele Caverzasio, richiede pagamenti o trasferimenti in denaro". È fondamentale, viene spiegato, "sapere che questi messaggi non sono in alcun modo autentici".