
Il progetto è noto: a nord e a sud spazio alle industrie e nel mezzo - dunque vicino alla stazione - i commerci ed il nuovo stadio dell’ACB. Ma c’è un problema. O perlomeno un nuovo ostacolo da superare. I promotori hanno già stipulato un diritto d’acquisto per gran parte del terreno che si intende utilizzare nel progetto, ma c’è una parcella che manca: quella di proprietà della Mancini e Marti. Che è proprio quella sulla quale dovrebbe sorgere lo stadio. E il problema è legato al fatto che la Mancini e Marti ha congelato le trattative per la vendita dei terreni ai promotori del progetto. Panzera: "“Finché non vediamo il masterplan non siamo in grado di prendere nessuna decisione”“Finché non vediamo il masterplan, e finché non sappiamo esattamente cos’è previsto per la zona tra fiume e ferrovia, noi non siamo in grado di prendere nessuna decisione”, ci dice l’ingegnere Fabio Panzera della Mancini e Marti. “Dunque abbiamo chiesto il masterplan”, aggiunge. “E quando l’avremo analizzato, si vedrà”.De Carli: "Pronta una seconda soluzione"Dunque stadio a rischio? Sembra di no. Lo garantisce il Comune, che ha già pronto un piano B nel caso la vendita del terreno in questione non andasse il porto. “Se la Mancini e Marti non dovesse vendere quel terreno - ci dice il sindaco di Castione Luigi De Carli - per noi non cambierebbe granché. Perché lo spazio per lo stadio ci sarebbe ugualmente”. “Io - aggiunge de Carli - confido comunque nel buonsenso della Mancini e Marti. E spero dunque che la trattativa con i promotori del progetto vada in porto. Se non sarà il caso è comunque pronta una seconda soluzione e lo stadio, in questo caso, sorgerebbe circa 30 metri più a nord”. Secondo il nuovo Piano direttore cantonale il comparto è adatto per accogliere i cosiddetti grandi generatori di traffico. Comune e promotori intendono costruire la città mercato sul sedime a nord della centrale COOP e il nuovo stadio all'altezza della stazione che diventerà il capolinea del servizio TILO.Il Municipio di Arbedo-Castione lo scorso 18 di marzo ha reso noti i contenuti del Piano di indirizzi che ha elaborato per riqualificare l'intero Comune. Il primo passo della lunga trafila prevista per la modifica del Piano regolatore comunale. “Ora il dossier è al Territorio - ci dice De Carli - ma noi speriamo di averlo al più presto. E credo che potrebbe essere sul tavolo del Municipio già per il mese di giugno”. Gli indirizzi del Municipio sono comunque già stati studiati in collaborazione con il Cantone. E se anche il nuovo Piano regolatore non dovesse incontrare particolari ostacoli la variante dovrebbe poter ottenere l'approvazione definitiva. E a quel punto i promotori potranno davvero sperare di ottenere la licenza edilizia.De Dea: "Quel terreno non è indispensabile”E in serata la rappresentante dei promotori Renza De Dea conferma a Ticinonews.ch che “il gruppo di investitori ha opzionato 40 mila metri di terreno per lo stadio e 40 mila metri per il centro commerciale”. “In effetti - prosegue De Dea - si è chiesto a Mancini e Marti, che ha sempre dichiarato la sua disponibilità, di vendere una parte del loro terreno, parte che permetterebbe di collegare lo stadio al centro commerciale”. “Cosa che però - aggiunge - non è indispensabile”. “E siamo comunque fiduciosi - conclude De Dea - che una volta presa visione del masterplan i resposabili di Mancini e Marti aderiscono alla proposta, che permetterebbe di ottimizzare il tutto”.[email protected]
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