
La cittadella commerciale sportiva di Castione perde un pezzo: Coop. Negli scorsi giorni, dopo due anni di trattative, Coop ha infatti scritto ai promotori ticinesi del progetto annunciando la decisione di fare marcia indietro. Non si sposterà all’interno del centro polifunzionale. E resterà dov’é. “Si chiude una porta, ma al contempo se ne aprono altre dieci. Questo perché Coop poneva diversi vincoli, che ora sono caduti”, commenta a Ticinonews la portavoce dei promotori Renza De Dea. E poi precisa: “Siamo già in trattativa con diverse ditte che vogliono entrare nel centro. Soprattutto del settore della moda. Ma anche dell’arredamento, dell’alimentare e del fai da te come la tedesca Bauhaus”. "Per noi il progetto va avanti. E parallelamente va avanti il progetto dello stadio dell’AC Bellinzona”, aggiunge De Dea. Progetto che, ci ha assicurato ieri il presidente granata Gabriele Giulini, è ormai pronto per essere inoltrato al comune di Arbedo-Castione con la relativa domanda di costruzione e alla Swiss Football League per staccare la licenza. “E il tutto - assicura infine Renza De Dea - non subirà grandi modifiche dal punto di vista economico perché come detto ci sono già moltissime aziende, circa una sessantina, che chiedono di insediarsi con le loro attività e i loro commerci nel nuovo centro di Castione". [email protected]
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