
Per le persone con mobilità ridotta risulta ancora difficile accedere ai tre castelli di Bellinzona. A testimoniarlo una mamma di una figlia disabile, che ha già sollevato la problematica al comune. “Sono mamma di Nathalie, 41enne, costretta a vedere il mondo dalla sua sedia a rotelle”, scrive a Ticinonews. “Tre anni orsono ho osservato al comune di Bellinzona l’assurdità di mettere a disposizione un trasporto navetta per chi vuole accedere a Castelgrande per assistere ai concerti, mente i disabili devono usufruire dell’ascensore. È impresa vana e pericolosa spingere una sedia a rotelle lungo la salita che dal lift porta alla corte ma non solo. Quest’anno mi organizzo per portare mia figlia a gioire delle note di Gianna Nannini (il concerto è previsto mercoledì 28 luglio, ndr), ma nulla è stato fatto”.
Scatta l’interrogazione
Forte quindi la delusione della mamma, anche perché sui principali quotidiani è stato annunciato che, in merito alla serie di concerti previsti a Castelgrande, le persone disabili, così come coloro che saranno già in possesso dei biglietti, “potranno accedere alla Corte direttamente dagli ascensori posti di Piazza del Sole”. Ma proprio qui sta il problema, osserva anche il gruppo di Unità di Sinistra che proprio oggi ha inoltrato un’interrogazione al Municipio sul tema, nella quale si chiede di collaborare attivamente con il Cantone e l’OTR per migliorare temporaneamente in tempi brevi la situazione e poi affrontarla in maniera risolutiva nell’ambito del progetto Fortezza Bellinzona.
Le difficoltà a Castelgrande
“Qualsiasi turista che arriva per la prima volta a Bellinzona in sedia a rotelle lui stesso, o accompagnando un genitore anziano con difficoltà motorie, vedendo l’ascensore immagina che potrà facilmente accedere al Castello”, rilevano i consiglieri comunali nell’atto parlamentare. “Fiducioso lo imbocca e all’uscita si trova davanti il primo ostacolo: una lunga rampa con un’importante pendenza e un fondo molto sconnesso. Facendosi aiutare però è possibile superare questa rampa e quindi ci si fa coraggio e con molta fatica si raggiunge l’ultima curva ... ed ecco che ci si trova davanti ad una specie d’imbuto con delle scale laterali impossibili da superare. Oltre al danno, la beffa. Bisogna tornare indietro. Infatti Castel Grande è accessibile solo da via Orico tra mille difficoltà e ostacoli da superare, come una strada difficile da trovare, un cancello chiuso, un fondo sconnesso nell’ultima parte...”.
Problemi anche a Montebello e Sasso Corbaro
Le stesse difficoltà si rilevano presso gli altri manieri, osserva il gruppo Unità di Sinistra. All’interno delle mura al Castello di Montebello “esiste un servizio igienico accessibile perfettamente a norma, con tutti i maniglioni e ganci necessari... peccato che il viale di accesso sia cosparso da una terribile ghiaia, rampe ripide, passaggi dissestati (sicuramente senza particolare valenza storica) e che ostacoli vari impediscono di entrare all’interno del castello se si utilizza una sedia a rotelle”. A Sasso Corbaro invece c’è una “soglia enorme all’entrata” e un posteggio dedicato alle persone con disabilità ma “coperto con dei sagomati assolutamente impossibili da superare con una carrozzina”.
Si chiedono migliorie
Secondo Unità di Sinitra è possibile agire immediatamente “con piccoli, ma decisivi interventi per migliorare l’accessibilità almeno al livello “piano terra” dei tre siti e soprattutto migliorare sensibilmente le segnalazioni e le informazioni. Ma la questione andrebbe affrontata in “maniera organica” nel contesto della rivalorizzazione della Fortezza Bellinzona e occorre “elaborare delle misure a lungo termine risolutive con tutti gli attori coinvolti”.
Le domande al Municipio
1. Come valuta il Municipio la situazione attuale rispetto alla possibilità per delle persone con mobilità ridotta, e in particolare che utilizzano una sedia a rotelle, di accedere ai tre castelli e ai servizi collocati negli stessi (sale, servizi igienici, musei)?
2. Il Municipio è al corrente di un progetto del Cantone per rendere accessibile almeno i “livelli terra” dei tre castelli? Ci sono stati dei contatti? Sono previste delle collaborazioni per la realizzazione della parte esecutiva in tempi brevi?
3. Il Municipio può diventare parte attiva per collaborare con l’OTR per concretizzare un piano d’informazione (digitale, cartacea e con dei pannelli sul territorio) per gli ospiti a mobilità ridotta che intendono accedere ai castelli?
4. È prevista la posa di pannelli che informano sulle modalità di accesso (e gli inevitabili limiti) ai castelli?
5. A Sasso Corbaro esiste una sala utilizzata per delle cerimonie comunali. Sono previste delle misure per permettere a tutte e tutti di accedervi più facilmente e in maniera autonoma?
6. Il Municipio è disponibile ad assumere il ruolo di coordinamento dei vari enti implicati: Cantone, OTR, rappresentanti persone con disabilità. ... per migliorare, almeno parzialmente, la situazione in tempi brevi?
7. Il Municipio intende approfondire questa questione per trovare una soluzione ottimale e duratura rispetto all’accessibilità dei castelli a medio/lungo termine approfittando del progetto di valorizzazione della Fortezza Bellinzona? L’accessibilità della Fortezza Bellinzona è un tema previsto nel progetto? Se sì, con quali obiettivi e quali tempistiche?
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