
Oltre quaranta parlamentari di tutti i gruppi politici – primo firmatario Alain Bühler (UDC) – chiedono tramite un'interpellanza al Consiglio di Stato di fare piena luce sulla gestione delle casse allievi nelle scuole ticinesi, in particolare su come vengono gestite le somme raccolte dalle famiglie per attività, uscite e campi scolastici. Il tema è di interesse pubblico, sottolinea Bühler. "Nell'anno scolastico 2025/2026 risultano interessati oltre 55'000 allieve e allievi delle scuole pubbliche e private ticinesi, con evidenti ricadute finanziarie e sociali su tutte le famiglie". Secondo la Risoluzione governativa (RG) 3652 del 10 luglio 2024, le eccedenze nelle casse allievi risultano "già oggi cospicue", sottolinea il deputato, che chiede un chiarimento per garantire "equità, trasparenza e rispetto della legalità ancora nel corso del corrente esercizio scolastico". I deputati ricordano che nel settembre 2024 il sorvegliante dei prezzi ha fornito un quadro comparativo nazionale rispetto ai contributi richiesti alle famiglie, evidenziando come "il Canton Ticino abbia predisposto una regolamentazione vincolante sugli importi massimi, ritenuta conforme ai parametri federali". In questo contesto si inserisce la Risoluzione Governativa 3652, che introduce ulteriori regole e procedure di controllo per garantire la trasparenza, il corretto utilizzo delle eccedenze, e una gestione equilibrata delle risorse raccolte. Da qui le domande al Governo.
Le domande
I deputati chiedono innanzitutto la lista aggiornata dei saldi di ogni sede scolastica, come previsto dalla RG 3652. Vogliono poi sapere quali norme regolano la costituzione e l’uso delle casse allievi, se esistono limiti massimi di giacenza, e quali strumenti di controllo il Dipartimento eserciti per garantire trasparenza e correttezza. Un altro punto riguarda le eccedenze accumulate negli anni: perché, si chiede nell’interpellanza, queste somme non vengono restituite o compensate riducendo il contributo richiesto alle famiglie? I firmatari propongono anche una riflessione su un eventuale meccanismo cantonale uniforme, che stabilisca finalità ammissibili, limiti di capitale, obblighi di rendicontazione pubblica e persino un rimborso automatico se l’avanzo supera determinate soglie. Infine, il Consiglio di Stato è invitato a valutare se l’attuale contributo annuale chiesto agli allievi sia ancora adeguato o se, alla luce delle eccedenze, vada ridotto.
