
Il prossimo 30 luglio 2017 si concluderà una votazione, promossa dal Municipio di Bellinzona, tra il proprio personale relativo alla liquidazione dei Fondi di Pensionamento Anticipato di Bellinzona e Giubiasco, così come il passaggio di tutto il personale alla Cassa Pensione Energia – Primato dei contributi.
Una votazione che la Lista MPS-POP-Indipendenti di Bellinzona ritiene illegale per più motivi:
- il periodo nel quale è stata organizzata la votazione: la legge cantonale sui diritti politici vieta agli esecutivi di convocare elezioni o votazioni nel corso del mese di luglio e agosto;
- la soppressione delle garanzie date nel 2013 a buona parte degli assicurati all’Istituto di previdenza del Canton Ticino (IPCT);
- la formulazione di un solo quesito di votazione. Essendo in presenza di ben 4 casse pensioni distinte (Istituto Previdenziale Canton Ticino, CPE, FPA Bellinzona e FPA Giubiasco) bisognava avere più quesiti;
- informazioni date ai dipendenti non corrette, tendenziose a tal punto da poter influenzare scorrettamente il voto.
Per questo il deputato dell'MPS Matteo Pronzini ha deciso di vederci più chiaro, tramite un'interrogazione al Consiglio di Stato nella quale parla di "una votazione illegale sulle cui modalità di spoglio vi sono grandi dubbi ed interrogativi. Non è infatti dato a sapere chi e come verrà effettuerà lo spoglio. E soprattutto quali garanzie vi sono a che lo spoglio avvenga in modo corretto?". Anche su questo tema, sottolinea Pronzini, la legislazione cantonale è estremamente chiara: "La Legge sull’esercizio dei diritti politici ed il suo regolamento d’applicazione indicano in modo chiaro e vincolante la procedura che deve essere applicata per gli uffici elettorali e il relativo spoglio. Nella votazione in oggetto tutto ciò riveste ancora più importanza considerato che Municipio e le organizzazioni sindacali sostengono con convinzione e determinazione la stessa posizione".
Per questa ragione il deputato dell'MPS domanda al Governo innanzitutto se è stato coinvolto dal Municipio per definire la procedura di spoglio di questa votazione e anche se la procedura di spoglio rispetterà quanto contenuto nella Legge sull’esercizio dei diritti politici ed il suo regolamento. Altrimenti, chiede Pronzini, quali sono i criteri adottati e cosa intende intraprendere il CdS per garantire una presenza pluralista alle operazioni di spoglio avvengano in modo corretto?
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