Ticino
Caso Sant'Anna: "Niente insabbiamenti!"
Redazione
10 anni fa
La Lega dei Ticinesi chiede che venga fatta chiarezza sul "grave episodio di malasanità" emerso negli scorsi giorni alla clinica di Sorengo

La Lega dei Ticinesi comunica di aver preso atto "con grande sconcerto del gravissimo episodio di malasanità" emerso negli scorsi giorni presso la Clinica Sant’Anna di Sorengo, dove a una paziente sono stati amputati per sbaglio entrambi i seni. 

Un episodio che per il movimento di Via Monte Boglia segna un "degrado allarmante della sanità ticinese", un tempo invece "esemplare". Un degrado che i cittadini non meritano, "tanto più che continuano a pagare premi di cassa malati gonfiati". A ciò si aggiunge "l'ingente danno reputazionale: anch'esso non rimarrà senza conseguenze". 

La fattura sanitaria a carico dei ticinesi aumenta sempre di più, fa notare ancora la Lega dei ticinesi. Che si chiede: "Ma la qualità delle prestazioni si evolve o si involve? A vantaggio (economico) di chi? Chi lucra, sempre più, sulla “pelle” (nel senso letterale del termine) dei Ticinesi? Vogliamo andare avanti così?" 

Il movimento pretende dunque che sull'episodio, caratterizzato da un errore medico oltrettutto "vigliaccamente taciuto alla vittima", venga fatta chiarezza: "Tutti gli attori coinvolti, a tutti i livelli, dovranno essere chiamati far fronte alle proprie responsabilità. Insabbiamenti e solidarietà di casta e/o politica non possono essere tollerati. Ne va della credibilità dell’intera sanità ticinese".

Infine la Lega prende di mira le prime dichiarazioni del direttore del DSS Paolo Beltraminelli, "apparentemente volte a sminuire "a titolo preventivo" le possibili responsabilità della clinica: su queste stabilirà l'inchiesta in corso e non certo il Consigliere di Stato". 

In conclusione la Lega reputa urgente, alla luce del grave episodio, una seria riflessione sull'evoluzione della qualità delle cure in Ticino, "che interessi anche il sempre più diffuso ricorso - anche da parte dell'AI- a medici italiani". 

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