
La procuratrice pubblica Chiara Borelli ha firmato l’atto di accusa nei confronti di Eolo Alberti, sindaco sospeso di Bioggio ed ex parlamentare leghista, e dell’ex contabile della Hospita Suisse SA. Lo riporta il Corriere del Ticino. La vicenda approderà davanti alla Corte delle Assise criminali, la pena proposta dalla pubblica accusa sarà dunque compresa tra i due e i cinque anni.
La vicenda
Secondo la pubblica accusa, tra il 2015 e il 2024 Alberti, allora direttore amministrativo, avrebbe utilizzato i conti della società per spese private per 630 mila franchi, a cui si aggiungono circa 15 mila franchi tramite carta aziendale. L’ex contabile, che avrebbe registrato il pagamento delle spese private alterando i bilanci, è accusato a sua volta di appropriazione indebita per 45 mila franchi.
Amministrazione infedele
La contestazione più pesante riguarda però l’amministrazione infedele aggravata: quasi 1,5 milioni di franchi sarebbero stati addebitati alle società del gruppo Hospita per finanziare lo sviluppo di un centro di medicina iperbarica a Bioggio. Oltre a ciò, Alberti si sarebbe aumentato lo stipendio di 3 mila franchi al mese. Un’operazione che, secondo la procura, ha danneggiato anche il direttore sanitario Claudio Camponovo, costituitosi accusatore privato.
I due imputati negano le accuse
I due imputati, difesi dagli avvocati Pierluigi Pasi e Massimiliano Parli, negano ogni illecito e ribadiscono la loro innocenza. Dovranno rispondere anche dei reati di falsità i documenti, truffa, concessione di vantaggi e registrazione clandestina di conversazione. Restano inoltre aperti altri procedimenti collaterali, tra cui quello a carico del segretario comunale di Bioggio per una presunta violazione del segreto d'ufficio.
