Ticino
Caso Eitan, indaga anche la procura ticinese
Immagine © CdT/ Chiara Zocchetti
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Marco Jäggli
3 anni fa
Il Ministero pubblico sta verificando come è avvenuta la partenza dall’aeroporto di Agno. Il ragazzino, unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone, era stato portato dal nonno in Israele, nonno che è ora accusato di rapimento

Sul caso Eitan si è ora attivata anche la procura ticinese. Ne dà notizia la Rsi, che specifica come il Ministero pubblico sia particolarmente interessato a capire come sia avvenuto il passaggio in Ticino. Il ragazzino - unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone e orfano di entrambi i genitori - era stato affidato alla zia paterna dal tribunale di Pavia ma l’11 settembre era stato portato dal nonno materno in Israele attraverso l’aeroporto di Agno. Per questo, l’anziano è stato fermato ed è attualmente sotto processo nello Stato ebraico.

Il caso è affidato al procuratore Pablo Fäh, che sta svolgendo indagini e raccogliendo informazioni anche presso lo scalo luganese. Interrogativi riguarderebbero in particolare proprio l’uscita dei due dalla Svizzera e sulla presenza di eventuali controlli effettuati alla frontiera sull’identità del minore. Stando a informazioni della Rsi, i controlli sarebbero stati fatti sul SIS (sistema d’informazione di Schengen), ma al momento non era stato ancora emanato alcun allarme da parte delle autorità italiane.

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