Ticino
Casinò Lugano: Swiss Casinos in pole position
Redazione
17 anni fa
Firmato un accordo tra Swiss Casinos e la Città. Escluse dalla trattativa le altre società che avevano presentato un'offerta

C’è una svolta importante, forse decisiva, nelle trattative per la vendita del Casinò di Lugano. Venerdì è stato infatti firmato un accordo tra Swiss Casinos e la Città. Un accordo che sbaraglia la concorrenza e che di fatto fa della società svizzera l’unica pretendente all’acquisto del casinò. O quanto meno l’unica società con cui Lugano discuterà fino al termine della trattativa. L’intesa è stata firmata da Swiss Casinos con due documenti: uno con casinò Lugano e l’altro con il municipio. Il contratto prevede che la società acquirente possa svolgere una due diligence. Ovvero una radiografia dettagliata dell’azienda: dai conti, ai contratti, fino all’organizzazione. Nell’accordo siglato dalle parti non vi sono particolari paletti, ma solo clausule a tutela della discrezione sui documenti che saranno analizzati. Con la fine di settembre Swiss Casinos dovrebbe terminare l’indagine. Ed entro metà ottobre comunicherà al Municipio se mantenere l’offerta presentata, oppure se presentarne una nuova a fronte dei risultati della due diligence. Poi la palla passerà nuovamente all’Esecutivo che per la fine di ottobre prenderà una decisione definitiva: firmare un preaccordo con swiss casinos e licenziare il messaggio di vendita al consiglio comunale; oppure rifiutare l’offerta e ricominciare daccapo. Ricordiamo che la Città chiede circa 180 milioni per la cessione delle sue azioni, pari al 67% del pacchetto azionario. Il restante 33% delle azione è nelle mani di Casinò Austria. Casinò Austra che, tra l’altro, è già coinquilina di Swiss Casinos in altre case da gioco Svizzera. Intanto, sempre dal Casinò di Lugano, arrivano buone notizie per i fumatori. Come anticipato dal Corriere del Ticino, il terzo piano della casa da gioco, nello spazio dove ora si svolgono le conferenze, sarà interamente dedicato agli amanti delle bionde. Fumo libero tra una sessantina di slot, due roulette e quattro tavoli per i giochi di carte. L’intervento è stato deciso per arginare il calo di presenze legato al divieto di fumo scattato lo scorso mese di aprile. [email protected]

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