
Le varie case per anziani del Mendrisiotto che fanno parte dell'ECAM (Ente Casa Anziani Mendrisiotto, costituito il 2 giugno 2017 e che comprende gli istituti Torriani 1 e 2, Santa lucia, Quiete, Girotondo e l’istituto Cabrini) occupano attualmente 399 persone, 104 delle quali hanno lo statuto di frontaliere, ossia il 26% di tutto il personale impiegato. Lo rende noto il Municipio di Mendrisio, che ha risposto a un'interrogazione di Massimiliano Robbiani, che chiedeva se l'Ente appliccasse il principio “Prima i nostri” o "Prima i frontalieri".
Il dato, evidenzia l'Esecutivo, è in diminuzione. Nel 2016 il personale frontaliero costituiva il 31%. "Il criterio di selezione evocato dall'interrogante, che consiste nel cercare di privilegiare il personale domiciliato in Ticino a discapito di quello frontaliero, è regolarmente applicato nel settore socio-sanitario, che non comprende unicamente le strutture medicalizzate per anziani" precisa il Municipio.
"Un semplice esame di realtà consente a chiunque di comprendere che se la volontà dovesse essere di impiegare unicamente personale infermieristico o medico residente, ciò metterebbe gravemente a repentaglio la qualità delle cure erogate dal settore socio-sanitario ticinese e di quasi tutti i Cantoni svizzeri" aggiunge l'Esecutivo. "Infatti, i dati statistici più recenti indicano che, grossomodo, una persona su cinque di chi lavora nel settore sanitario svizzero è frontaliere".
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