
Si comincia a respirare aria di normalità nelle case anziani. Da oggi infatti sono previsti degli allentamenti presso le strutture: per i visitatori non è più necessario esibire un certificato Covid e per i residenti sarà di nuovo possibile uscire. Un ritorno alla normalità atteso, sottolinea Paolo Pezzoli, direttore di Lugano Istituto Sociali (LIS). “In genere si lavora per tenere aperte le case anziani e in questi due anni è stato fatto esattamente il contrario. Quest’apertura è una bella novità. Ora potremo fare di nuovo momenti di festa un po’ più in grande e anche gli anziani potranno godere meglio delle attività all’interno della casa. Dobbiamo essere fiduciosi”.
Rimane la mascherina per il personale
Nonostante gli allentamenti alcune norme rimarranno in vigore, come l’uso della mascherina per il personale con l’obiettivo di proteggere quella che continuna a essere una delle fasce più fragili della popolazione. “I collaboratori dovranno attenersi alle medesime regole di prima: essere vaccinati, guariti o prensetare un test salivare che garantisca che la persona è negativa. Il Covid è infatti ancora sempre tra noi”, spiega il direttore.
Situazione pesante per gli anziani
A patire maggiormente le restrizioni di questi due anni sono stati proprio gli anziani, rimarca ancora Pezzoli: “Le sofferenze sono state tante per i residenti, che sono stati confrontati con una serie di relazioni sottratte con i famigliari e con rapporti interni ridotti. Sicuro per loro è stata pesante, ma hanno saputo superare questa fase con un grande spirito di adattabilità”.
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