Ticino
Casa Rea: "Chi segnala disfunzioni, viene mandato via"
Casa Rea: "Chi segnala disfunzioni, viene mandato via"
Casa Rea: "Chi segnala disfunzioni, viene mandato via"
Redazione
7 anni fa
Parla il capo cure della casa anziani di Minusio, sospeso dall'Esecutivo dopo aver segnalato "gravi carenze"

Un nuovo presunto caso di soprusi viene segnalato in una casa anziani ticinese. A parlare è il capo cure di casa Rea di Minusio Donato Zanetti, il quale è stato sospeso dal Municipio dopo aver segnalato "gravi carenze" nell'istituto. "Chi segnala le disfunzioni alla Casa Rea di Minusio viene mandato via; chi commette errori anche gravi rimane" è il titolo della lettera di denuncia inviata in redazione dal suo legale, avvocato Tuto Rossi

Zanetti spiega di essere approdato alla casa anziani di Minusio nel 2013, dopo aver lavorato 13 anni nella sanità del Cantone: "Nel febbario 2013 sono stato nominato capo cure al centro anziani di Casa Rea Minusio" esordisce la lettera. "Dopo un paio di anni di lavoro ho cominciato a rendermi conto che presso questo centro c'erano grosse carenze che potevano mettere in pericolo la salute degli anziani". Zanetti segnala dunque queste carenze ai superiori, ma il risultato, evidenzia, "non è stato la rimozione delle carenze, bensì reazioni di fastidio nei miei confronti da parte del direttore e dei capi reparto".

Zanetti ha in particolare segnalato "un aumento vertiginoso delle cadute" da parte di anziani, chiedendo di trovare le cause e di intervenire per evitarle. Negli ultimi giorni ha inoltre chiesto delucidazioni su "un grave episodio sui protocolli di cura" avvenuto nell'arco di 5 mesi. Il caso riguarda un anziano che sarebbe stato lasciato con una pastiglia, ancora rinchiusa nell’involucro, conficcata nella trachea. 

"L'anziano si è lamentato per la sofferenza che gli cagionava l'involucro conficcato nella trachea" scrive Zanetti. "È stato quindi portato al pronto soccorso dove il medico della clinica ha eseguito tutti i controlli, ma non ha trovato nulla. La sofferenza è tuttavia continuata assieme ai suoi lamenti" sottolinea il capo cure. "Proprio per questi lamenti, 5 mesi dopo l'anziano è stato sottoposto a una TAC che ha rilevato la presenza di un corpo estraneo nelle vie respiratorie. Ciononostante c'è voluta ancora una settimana affinché Casa Rea potesse inviare l'anziano in sala operatorio il 26 febbraio 2018, affinché tramite un intervento sotto anestesia totale la pastiglia con il blister potesse essere estratta".

Durante una riunione di direzione avvenuta questo mese di marzo, il capo cure ha quindi chiesto quali conseguenze ha avuto il caso sui protocolli dell'istituto. Gli è stato risposto che, dopo colloquio con i dipendenti, non è stato riscontrato "nessun errore".

"Oggi", rincara Zanetti, "il Municipio di Minusio ha deciso di sospendere me". Per rispetto degli anziani di Casa Rea, Zanetti ha quindi deciso di difendersi "adeguatamente contro i soprusi del Municipio", rivolgendosi a un avvocato.

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