Ticino
Carona, una biopiscina e un campeggio 'glamping'
Carona, una biopiscina e un campeggio 'glamping'
Carona, una biopiscina e un campeggio 'glamping'
Redazione
6 anni fa
Il Municipio di Lugano ha licenziato la richiesta di credito di 300'000 franchi per la progettazione del centro balneare

Nel contesto del progetto di rilancio sportivo e valorizzazione turistica della piscina di Carona e del comparto annesso, il Municipio di Lugano ha licenziato all’attenzione del Consiglio comunale la richiesta di un credito di 300'000 franchi destinato all’organizzazione di un concorso di architettura per la progettazione del centro balneare. È previsto l’insediamento di un “villaggio glamping”, realizzato da Touring Club Svizzero.

Il messaggio approvato dall’Esecutivo, con la richiesta di un credito di 300'000 franchi, rappresenta la prima tappa procedurale del progetto di rilancio della struttura sportiva di Carona e del comparto annesso, che vede la collaborazione dell’ente pubblico con il Touring Club Svizzero (TCS).

Gli edifici e le piscine presenti nel comparto di Carona risalgono alla fine degli anni ’60 del secolo scorso e necessitano di importanti interventi di risanamento. L’intervento incrementerà l’attrattiva delle strutture sportive e ricreative offerte ai cittadini e ai turisti. Grazie all’importante sostegno assicurato dal TCS, sarà realizzato un “villaggio glamping” (in campeggio con stile), aperto ai turisti e alla popolazione e connesso con il territorio, dotato di club house, servizi e strutture di accoglienza per circa 200 persone. Il progetto sarà integrato in modo armonico con il territorio e l’ambientecircostante (parco San Grato, percorsi ciclo-pedonali, campi da tennis, osservatorio astronomico).

L’ubicazione di Carona è un luogo particolarmente adatto per realizzare il primo “villaggio glamping” del Ticino: le peculiarità culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche del comparto sono infatti ideali per una clientela amante dello sport e alla ricerca di un contatto diretto con la natura. Il villaggio unisce le tradizionali attività di campeggio con diversi servizi, si fonda sul rispetto dei valori naturalistici, della cultura e delle tradizioni locali. È prevista la realizzazione di circa 50 alloggi per diverse tipologie di clientela. Le costruzioni, così come gli spazi di ricezione, la clubhouse e le passerelle, saranno edificate con materiali leggeri al fine di preservare il patrimonio naturale e arboreo. Il fondo in cui verrà realizzato il villaggio è attualmente attribuito dal Piano regolatore alla zona per costruzioni di interesse pubblico. Per realizzare il progetto promosso dal TCS è necessario elaborare una variante di Piano Regolatore. Inoltre, il Comune dovrà concedere al TCS un diritto di superficie per sé stante e permanente della durata di 40 anni (rinnovabili).

Per potenziare ulteriormente l’offerta turistica dell’area, l’attuale piscina olimpionica verrà trasformata in una piscina naturale: il tema della biopiscina è adottato con successo da diversi comuni d’oltralpe come alternativa alle piscine convenzionali. La differenza rispetto a una normale piscina risiede nel fatto che il sistema di filtraggio e purificazione dell’acqua avviene attraverso la fitodepurazione e non prevede l’utilizzo di cloro e altre sostanze chimiche.

Negli edifici risanati del comparto della piscina saranno inseriti nuovi contenuti, quali ad esempio: bar e ristorazione self-service; sala multifunzionale a disposizione della popolazione; locali dedicati alle attività della piscina; piccolo centro wellness/fitness; spogliatoi per il calcio giovanile.

L’investimento complessivo per rilanciare il centro balneare è stimato in 7 milioni di franchi. Il progetto sarà sussidiato dalle autorità locali e nella misura del 25% circa dal Cantone, in base al credito concesso per le aggregazioni 2013.

Il messaggio con la richiesta di credito viene ora trasmesso all’attenzione del Consiglio comunale.

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