“Disagio e linee guida del PLRT” Caro Giovanni, ti informiamo che proviamo forte disagio ad operare nel PLRT. (…) In particolare è evidente la forte lacerazione nel partito che si è ulteriormente aggravata dopo il congresso di Mendrisio, e dopo le polemiche innescate in particolare dai signori Ducry e Marty. Noi, detto in altre parole, non vediamo da taluni la volontà di concordanza e tanto meno spiragli per un futuro meno conflittuale. Se si arriverà con queste palesi divisioni interne alle prossime elezioni, non crediamo verosimili dei buoni risultati. Semmai si consolideranno due fronti chiaramente contrapposti (…) Vorremmo per altro sapere se intendi o meno prendere in considerazione questo nostro disagio; infatti i nostri personali elettori ci sollecitano e chiedono in chiarezza in tempi brevi. Come ebbe a dire recentemente l’onorevole Gendotti “è giusto che ci si divida poiché chi non è contento della situazione attuale se ne può andare”. Affermazione imprudente che deve fare riflettere. (..) Ti chiediamo pertanto: 1. condivi le considerazioni sopra esposte 2. se si come intendi intervenire pubblicamente per chiarire i rapporti oramai troppo tesi all’interno del PLRT 3. Se no, ti rendi conto di cosa potrebbe succedere? 4. Prima di parlare di scissione del partito (termine che non vorremmo mai pronunciare anche se serpeggia nella base) cosa intendi chiedere a chi pubblicamente ha stupito e offeso una larga fascia di liberali, con interventi temerari e giudizi inaccettabili”. Firmatari Felice Dafond, Corrado Solcà, Edo Bobbià, Alessandro del Bufalo, Giorgio Pellanda, Maristella Polli, Ivan Weber, Andrea Giudici, Rinaldo Gobbi, Nicola Brivio, Tullio Righinetti, Moreno Colombo, Giorgio Giudici, Adriano Piffaretti, Ivan Belloni, Roberto Fridel, Valentino Benicchio, Giovanni de Ambrogi, Giorgio Grandini, Enrico Item. AELLE

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