Ticino
Caprara lascia la presidenza PLR
Laura Milani
4 anni fa
Dopo 3 anni alla guida del partito, Caprara ha deciso di non sollecitare un ulteriore mandato

“Dopo attenta riflessione ho deciso di non sollecitare un secondo mandato. Lascerò al prossimo congresso, per motivi personali e professionali. Ho sempre svolto questo ruolo con passione ed entusiasmo, ma ora non mi è più possibile conciliare tutto”.

Con queste parole Bixio Caprara, eletto il 5 febbraio 2017 succedendo a Rocco Cattaneo, ha annunciato la sua decisione di lasciare la presidenza del PLR questa sera a Lugano, in occasione del comitato cantonale al Palacongressi. Una notizia del tutto inattesa, che giunge così: ora che la vita ha ripreso pian piano il suo corso normale “occorre risalire la china e rilanciare il paese”, per citare l’inizio del suo discorso.

Il mandato di Caprara era già stato messo in discussione a fine 2019, dopo la clamorosa sconfitta alle Federali, quando con la mancata elezione di Giovanni Merlini e la tanto discussa alleanza tecnica con il PPD, il PLR aveva perso lo storico seggio al Consiglio degli Stati. In quell’occasione, però, il Parlamentino gli aveva poi dato fiducia, approvando anche il lancio di un sondaggio per testare gli umori della base e ricostruire un programma politico sì fedele ai valori liberali radicali, ma che rispondesse anche ai bisogni attuali del Ticino.

“Giusto rilanciare il partito e questo deve essere staccato da una figura in particolare”, ha poi detto Caprara.

Il lavoro per rilanciare il partito

I risultati del sondaggio dovrebbero essere analizzati a settembre e presentati al congresso del 3 ottobre. L’agenda del partito di qui al 2030 è invece già stata affinata durante la pandemia, ha spiegato Caprara. Formazione, sanità, posizionamento dello Stato e mobilità dovranno essere le priorità assieme al rilancio dell’occupazione e alla fiscalità. Sono anche stati creati dei gruppi di lavoro tematici permanenti, con l’obiettivo di relazionare meglio il gruppo in Gran Consiglio con gli esterni. Non da ultimo, “il PLR deve ripensare la sua comunicazione, compresa l’impostazione di Opinione Liberale”, ha detto ancora Caprara.

Classe 1965, bellinzonese, Bixio Caprara lascia in un momento non semplice per i partiti cosiddetti storici e a meno di un anno dalle elezioni comunali prorogate. Eletto tre anni fa in un Espocentro di Bellinzona gremito, staccando nettamente gli altri due candidati alla presidenza (Matteo Quadranti e Nicola Brivio), sarà sicuramente ricordato per l’elezione, il 20 settembre 2017, del ticinese Ignazio Cassis in Consiglio Federale.

Vitta: "Grazie Bixio per aver dato l'anima a questo partito"

“Una scelta che va rispettata e che ripone l’accento su quanto sia difficile fare il presidente”, ha detto il consigliere di Stato Christian Vitta prendendo subito dopo la parola. “Un compito anche ingrato, quando ci sono problemi il presidente è sempre il primo a dover rispondere. Ringrazio di cuore Bixio che, ve l’assicuro, ha dato l’anima a questo partito, conducendolo anche nei momenti più difficili restando sempre lucido. Concludo dicendo che in questa fase storica, in questa crisi pandemica, il PLR dovrà giocare un ruolo fondamentale”.

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