L'interpellanza
Caos al Tribunale penale, Tuto Rossi al Governo: "Revocate l'incarico affidato a Galliani"
©Gabriele Putzu
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Redazione
un anno fa
Tuto Rossi interpella il Consiglio di Stato sull'incarico affidato all'avvocato Maria Galliani. "Perché avete dato a lei il compito di raccogliere accertamenti preliminari sul funzionamento amministrativo del Tribunale penale cantonale che frequenta ogni giorno per conto dei suoi clienti?".

"Il Consiglio di Stato ha conferito un mandato all'avvocato Maria Galliani per effettuare degli accertamenti preliminari che riguardano il settore amministrativo del Tribunale penale. Da questi accertamenti preliminari sono escluse le questioni riguardanti i giudici che sono di competenza del Consiglio della Magistratura". Questo è quanto comunicato martedì dal governo ticinese, ma l'incarico non sembra piacere a Tuto Rossi, deputato dell'Udc, che oggi ha presentato un'interpellanza sul tema, affermando che "si tratta di una farsa che offusca l'immagine della giustizia e ne mina l'indipendenza".

"Ritirate immediatamente l'assurdo incarico"

Il Governo, scrive Rossi, "è esortato a ritirare immediatamente l'assurdo incarico affidato a Galliani di inchiestare sul funzionamento del Tribunale penale, che frequenta ogni giorno per conto dei suoi clienti. Non spetta a noi dare consigli ai magistrati. Tuttavia la salvaguardia dell’indipendenza della magistratura impone che costoro rifiutino l’accesso al Tribunale penale all’avvocata Maria Galliani, qualora il Consiglio di Stato non rinsavisse annullando l’assurdo incarico". 

Le domande poste al Consiglio di Stato

Per quali oscure ragioni ha affidato all’avvocata Maria Galliani il compito di raccogliere accertamenti preliminari sul funzionamento amministrativo del Tribunale penale cantonale che frequenta ogni giorno per conto dei suoi clienti?
Il Consiglio di Stato non pensa che l’immagine di Maria Galliani una volta sullo scranno a giudicare il funzionamento amministrativo del Tribunale penale, e un’altra sotto lo scranno a difendere il suo cliente giudicato dal medesimo Tribunale penale, finisca per offuscare l’immagine della giustizia?
Per quali ragioni di nepotismo o di partitismo è sempre o quasi sempre l’avvocata Maria Galliani a ricevere i mandati diretti del Consiglio di Stato, ovviamente sempre senza pubblico concorso?
Qual è la spesa anche sommariamente preventivata per questo ulteriore mandato diretto all’avvocata Maria Galliani?
Quanti mandati diretti avvocata Maria Galliani ha ricevuto dal Consiglio di Stato negli ultimi 15 anni?
Quanti soldi ha incassato l’avvocata Maria Galliani negli ultimi 15 anni dai mandati diretti ottenuti dal Consiglio di Stato?
Non trova il Consiglio di Stato che, come avviene in altri Cantone e nei paesi civilizzati come la Francia, bisognerebbe vietare agli ex Procuratori pubblici di assumere mandati nel settore penale almeno per cinque anni, proprio per evitare commistioni?
Non crede il Consiglio di Stato che per la dignità della giustizia, occorre revocare immediatamente l’incarico conferito Maria Galliani, e se necessario affidarlo da un ex magistrato proveniente dall’esterno del Cantone Ticino?