Sperimentazione
Cannabis nelle farmacie presto anche in Ticino?
Redazione
un anno fa
Un progetto pilota è già partito a Basilea e forse potrebbe esserne lanciato uno anche nel nostro Cantone. Il farmacista cantonale: "È in fase di elaborazione, servono ancora le necessarie autorizzazioni".

La novità arriva da Basilea. Da lunedì 30 gennaio, infatti, nelle farmacie del Cantone è possibile acquistare regolarmente cannabis in farmacia. Si tratta di un progetto pilota, denominato “Weed care”, che conta circa 370 partecipanti e che mira a studiare gli effetti sulla salute della distribuzione legale di prodotti a base di canapa THC. Secondo i promotori i dati raccolti dalla sperimentazione potranno gettare le fondamenta per “una futura politica della cannabis responsabile”. Il progetto potrebbe quindi fare presto scuola anche in Ticino? “Uno è già in corso di elaborazione”, ci conferma il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini, precisando però che servono le necessarie autorizzazioni, in particolare dall’Ufficio federale di sanità, per il via libera. “Questo dipende da una serie di fattori, come la metodologia, gli obiettivi e le modalità di esecuzione”. Per quanto riguarda la sperimentazione iniziata a Basilea città, il farmacista cantonale rimane attendista. “L’obiettivo è verificare se questa modalità alternativa sia utile o controproducente. Bisogna aspettare i primi risultati per sapere se l'approccio di una consegna controllata permetta di migliorare la situazione per quello che riguarda l'accessibilità al prodotto”.

L’uso della canapa medica in Ticino

In determinati casi l’uso di cannabis è già previsto nel nostro Cantone per scopi medici. Tuttavia, nonostante siano state snellite le procedure a livello legislativo, non si è registrato un incremento a livello dei richiedenti, spiega Zanini sempre ai nostri microfoni. “Dal primo di agosto non è più necessario ottenere l'autorizzazione speciale da parte della Confederazione. Fondamentalmente la canapa medica può essere prescritta da qualsiasi medico alla stessa stregua di come vengono prescritti gli altri stupefacenti”, spiega Zanini. “Dal mio punto di vista credo che l'utilità medica della canapa negli ultimi anni sia stata un po’ enfatizzata. Ci si aspettava un aumento del numero di pazienti. In realtà i pazienti che l'avevano bisogno l'ottenevano già prima con una procedura più complessa. Per ora non c’è stato un grosso aumento del numero di prescrizioni”.

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