Ticino
Canicola addio? “No, tornerà”
Redazione
3 anni fa
Le precipitazioni dei prossimi giorni regaleranno una piccola pausa dal caldo, ma già dalla seconda metà della prossima settimana le temperature torneranno a salire. MeteoSvizzera: “Sarà possibile registrare nuove notti tropicali”

26 luglio, MeteoSvizzera: “Fine dell’allerta canicola”. Subito il pensiero che corre ad immaginare notti fresche, giornate calde “il giusto”. Poi le serate con il cielo che diventa scuro e quell’acqua tanto attesa che finalmente scende dal cielo. “Dalla serata di ieri”, ha spiegato Luca Nisi di MeteoSvizzera a Ticinonews, “siamo interessati da una massa d’aria decisamente instabile, quindi i temporali si formeranno in maniera più frequento rispetto a settimana scorsa”. “Questo, ha continuato l’esperto, “porta a un rimescolamento della massa d’aria e a una diminuzione delle temperature”.

Pioggia in arrivo
“Le precipitazioni più importanti”, ha detto Nisi, “arriveranno nel Sopraceneri, in Vallemaggia, in Valle Verzasca e in Valle Leventina. In quelle regioni potranno cadere, in media, 40-60 mm d’acqua all’ora. Localmente potrebbero registrarsi precipitazioni maggiori, ma è presto per avere informazioni dettagliate.”

Settimana prossima torna la canicola
“A inizio settimana prossima ci sarà una ripresa delle temperature e quindi, probabilmente, sarà possibile misurare nuovamente delle notti tropicali, soprattutto a partire da metà settimana.” “I dati a lungo termine”, ha continuato Nisi, “mostrano una possibile nuova fase canicolare che potrebbe iniziare nella seconda parte della prossima settimana. Potrebbe essere meno intensa e duratura rispetto a quella appena vissuta, ma non possiamo ancora essere precisi con le previsioni.”

In futuro questa potrebbe essere un’estate fresca
“Gli scenari climatici sono chiari e mostrano che in futuro le ondate di caldo saranno più frequenti. Oltre ad un aumento generale delle temperature medie, bisogna abituarsi a queste temperature e a condizioni di siccità più frequenti.” “Un’estate come questa”, ha concluso Nisi, “sarà normale a livello di temperature. Se ci spingiamo verso fine secolo e le emissioni di Co2 non diminuiranno questa potrebbe rientrare nelle estati fresche.”

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