
Nonostante gli appelli della politica a "tirare il freno", il Municipio di Lugano procede deciso sul progetto del Campo Marzio Nord. Nessun cambio di rotta, dunque. Stando a quanto riportato dal Corriere del Ticino, la via resta quella tracciata dal masterplan presentato due anni fa, che prevede la realizzazione di un grande polo congressuale e spazi pubblici. I servizi comunali stanno ultimando un rapporto con i dettagli tecnici dello scenario scelto, che sarà seguito dalla variante di Piano regolatore entro due o tre mesi. L’obiettivo, spiega il vicesindaco Roberto Badaracco, è di discuterla in Municipio entro gennaio 2026 e poi sottoporla al Cantone per il preavviso. Se approvata, la variante arriverà in Consiglio comunale, dove si giocherà la vera partita politica.
Il progetto
Il progetto manterrà l’impostazione originaria, con aggiustamenti frutto della consultazione tra i partiti. I costi complessivi sono stimati tra 250 e 300 milioni di franchi, di cui circa 100 a carico della parte pubblica e il resto a investitori privati. L’investimento diretto della Città non dovrebbe superare i 50 milioni. Resta invece incerto il destino del Campo Marzio Sud, dove l’ipotesi di eliminare i campi da tennis per creare un’unica area verde appare poco realistica, almeno finché non sarà trovata una nuova collocazione per le strutture sportive.