
"La situazione in questo paese per molti è veramente drammatica. Conosco persone che hanno fatto la seconda ipoteca sulla casa. Poi ci sono anche quelli molto ricchi, che sono proprietari di 20, 100 appartamenti. Ma conosco soprattutto un sacco di persone che sono indigenti veramente". A parlare ai microfondi di TeleTicino è un ex dipendente comunale di Campione d'Italia, uno dei 6 ospiti alla Casa per anziani autosufficienti. Una struttura che all'epoca della sua apertura era un fiore all’occhiello dell’enclave. Ma che il prossimo 28 febbraio chiuderà i battenti. Il dissesto finanziario del comune non risparmia infatti nemmeno gli anziani e ha spinto il commissario Giorgio Zanzi ha ordinarne la chiusura.
Già nell’ultimo anno i servizi erano cominciati a diminuire, il personale impiegato sceso da tre ad una sola persona, ma i 6 ospiti avevano fatto fronte alle difficoltà.
"Ci siamo organizzati abbastanza bene con i pranzi, sia di una ditta che li fornisce sia con quelli che prendiamo per il microonde" spiega ancora l'ospite. "La ragazza qui fa le pulizie e aiuta a preparare il pranzo, la sera mi arrangio e preparo per gli altri. Ad apparecchiare ci arrangiamo. Se si potesse continuare così, in attesa che magari, che ne so, dovesse riaprire il Casinò...comunque dovrà succedere qualcosa, non si può lasciare un comune in queste condizioni per uno o più anni".
Con il dissesto il comune ha smesso di versare l’integrazione pensionistica per far fronte ai prezzi svizzeri dell’enclave. Per pagare la retta si era trovato un altro accordo informale, ma con la chiusura del casinò la situazione è precipitata. E gli ospiti della casa anziani s’interrogano sul loro futuro. "Ci sono almeno 3-4 persone che sono piuttosto indigenti. Se il comune non li aiuterà, non ce la faranno. In questo caso confidiamo nel commissario. Ha detto che ci vedremo dopo Natale, di stare tranquilli".
Le speranze sono riposte nel commissario straordinario che suo malgrado ha dovuto prendere questa decisione. "In questo momento bisogna azzerare quel tipo di servizi e poi pensare, con le risorse che saranno a disposizione del comune, se e come fare continuare questo tipo di erogazione nei confronti di alcuni cittadini di Campione" ha spiegato il commissario Giorgio Zanzi a TeleTicino. "La posizione di ogni persona che abita nella struttura verrà valutata molto attentamente per vedere quali possono essere le alternative".
Lei è chiamato a prendere decisioni sempre dolorose per la comunità di Campione, le pesa un po' questa situazione e questo ruolo? "Assolutamente sì, purtroppo in questo momento difficilmente posso prendere decisioni che vanno nella direzione di migliorare la condizione generale. Quello che mi auguro di fare è che comunque, nello svolgimento di questo ingrato compito che è quello di razionalizzare il sistema della spesa del comune, si riesca a dare a Campione un'organizzazione che possa poi nel tempo reggere e porre le basi per una ripartenza con criteri di maggiore sostenibilità".
Maggiori dettagli nel servizio di TeleTicino
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata