Ticino
Campione d’Italia: sindaci nei guai
Foto © CdT/Gabriele Putzu
Foto © CdT/Gabriele Putzu
Marco Jäggli
4 anni fa
La Procura del Tribunale di Como ha aperto gli atti contro Salmoiraghi e Piccaluga, accusati di aver fatto gli interessi della Casa da gioco a spese del Comune

Abuso in atti d’ufficio, falsità ideologica in atti pubblici, falso in bilancio e scambio di favori, sono questi i principali reati contestati dalla Procura di Como ai vertici della società di gestione del Casinò di Campione, a Marita Piccaluga, sindaca in carica dal 28 maggio 2007 fino al 16 giugno 2017, al sindaco Roberto Salmoiraghi, in carica dal 16 giugno 2017 fino al 18 settembre 2018, nonché ad alcuni funzionari dell’amministrazione comunale.
Diciotto le persone toccate dalle indagini, tra le quali un vicesindaco, un segretario comunale e un Capo area economica finanziaria a cavallo delle due amministrazioni, cui si aggiunge la Casinò di Campione SPA. I fatti vanno dal 2013 al 2018 e riguardano la rinuncia da parte dell’amministrazione comunale a riscuotere i proventi della casa da gioco, nonché la modifica della convenzione fra Comune e Casinò. In estrema sintesi, secondo la procura, rinunciando ai ricavi della casa da gioco, per salvarla dal fallimento, il comune di Campione avrebbe velocizzato il dissesto finanziario.
Per tutti gli indagati, ricorda la nota stampa della Procura di Como, vale la presunzione d’innocenza.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata