
Si tiene questo pomeriggio nella palestra comunale di Faido la 98esima assemblea della Società svizzera impresari costruttori sezione Ticino (SSIC).
All'ordine del giorno il cambio ai vertici, che è stato anticipato stamattina in conferenza stampa. Il direttore Vittorino Anastasia ha infatti deciso di lasciare la carica il prossimo 30 giugno. A sostituirlo sarà l'attuale vicedirettore, Nicola Bagnovini.
Ingegnere, classe 1969, Bagnovini è attivo nella SSIC da oltre 20 anni e dal 2011 riveste il ruolo di vice direttore.
Alla presenza del consigliere di Stato Claudio Zali e del presidente dell'USI Piero Martinoli, l'assemblea di questo pomeriggio affronterà pure numerosi altri temi, tra cui il rinnovo del Contratto nazionale mantello nell'edilizia, la situazione politica cantonale, la votazione popolare del prossimo 14 giugno, i rapporti con Berna in merito alla lingua degli appalti e alle prestazioni transfrontaliere di breve durata e l'evoluzione congiunturale in Ticino nel settore della costruzione.
Intanto questa mattina in conferenza stampa il presidente Cleto Muttoni ha messo l'accento sul rinnovo del contratto nazionale mantello, il quale scadrà a fine anno. Muttoni ha parlato di un clima particolarmente teso con il sindacato UNIA, che vorrebbe poter controllare le imprese svizzere istituendo un nuovo Servizio specializzato analisi del rischio. Secondo Muttoni, UNIA elude così il partenariato sociale, "un comportamento inaccettabile" e la SSIC si rifiuta di riprendere le trattative se questo servizio non cesserà di esistere. Tanto più che sempre secondo Muttoni l'attuale contratto è già abbastanza generoso. Quanto alla politica cantonale, "negli ultimi decenni è mancata una strategia chiara" e Muttoni auspica che lo Stato riveda i suoi compiti lasciando più spazio all'economia.
Maggiori dettagli questa sera nel servizio di TeleTicino, al TG delle 18.45.
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