Assicurazioni
Cambiare cassa malati, qualche consiglio pratico
© Crinari / Ticinonews
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Redazione
3 anni fa
L’annuncio di qualche settimana fa relativo ai premi della cassa malati ha portato diverse persone a cambiare assicurazione per limitare l'impatto sul portafoglio. A Ticinonews ne abbiamo parlato con Antonella Cruezer, segretaria generale ACSI, che ha fornito qualche consiglio pratico relativo alle tempistiche e al tipo di disdetta.

I premi cassa malati annunciati qualche settimana fa vengono definiti come “l’ennesima stangata”. Gli assicurati hanno però ancora la possibilità di mitigare l’impatto sul portafoglio. A Ticinonews ne abbiamo parlato con Antonella Cruezer, segretaria generale dell’ACSI, che ci ha dato alcuni consigli pratici sul cambio della cassa malati.

Scadenze e consigli utili

Il termine ultimo per riuscire a spendere meno è il 30 novembre. Mancano quindi pochi giorni, ma è ancora possibile cambiare l’assicurazione di base? “Sì, è possibile cambiare l’assicurazione di base obbligatoria”, dice Cruezer, ricordando però che per la disdetta “non fa stato il timbro postale, come spesso pensano le persone. La disdetta deve infatti arrivare entro il 30 novembre alla cassa malati, quindi è meglio spedirle con un certo anticipo”. Ovviamente, prima di disdire l’assicurazione “bisogna fare una valutazione”.

Come mandare la disdetta?

Visto che è possibile inviarla sia in forma cartacea sia online, “noi di ACSI consigliamo di spedirla come raccomandata in modo da essere sicuri al 100% che venga ricevuta per poi ad aderire a una nuova cassa malati sempre con una raccomandata”. Ci sono dei modelli online che predispongono questo tipo di servizio, ma sul sito della Confederazione (priminfo.ch) ci sono modelli di lettere da scaricare, compilare e inviare.

Cambio o non cambio?

Per approfondire il tema e cercare di capire effettivamente in quanti siano intenzionati a cambiare l’assicurazione di base, ieri ci siamo recati per le vie del centro di Lugano e abbiamo chiesto ai passanti se hanno cambiato o meno l’attuale assicurazione.

E se tutti scegliessero la cassa più conveniente?

Come detto, cambiare cassa malati è una scelta dovuta quasi unicamente al costo. Ma cosa potrebbe succedere se tutti dovessero scegliere la stessa cassa più conveniente? “Sarebbe un gran disastro”, dice Bruno Cereghetti, già capo Ufficio assicurazione malattie, spiegando che, prima di tutto, questa situazione “incasinerebbe amministrativamente l’assicuratore, che si troverebbe confrontato con tantissime domande di entrata e quindi con il problema amministrativo dell’evasione delle medesime”. A questo si aggiunge poi l’influsso “non indifferente sui premi futuri, perché un forte afflusso di assicurati presso il medesimo assicuratore comporta la necessità di aumentare le riserve perché cambia completamente il portafoglio assicurativo”. Questa necessità “si riverbererà sui premi futuri, che sono destinati ad aumentare già a partire dall’anno successo e negli anni avvenire”. Per quanto riguarda gli assicuratori, il fatto di aumentare sensibilmente il proprio portafoglio di assicurati da un anno all’altro “non è particolarmente ambito”, anche a causa dei “problemi forti che comporta, sia da un profilo amministrativo che finanziario, al punto che si può osservare che da un anno all’altro gli assicuratori aumentano ogni premio, ma sempre più o meno nelle stesse proporzioni e nello stesso ordine di grandezza”. Una situazione che per Cereghetti porta a pensare che ci sia “qualche accordo sotterraneo, magari di natura cartellare dietro le quinte, affinché non ci sia troppo sbalzo di premio e un assicuratore rimanga fortemente esposto con tutti i rischi che potrebbe correre negli anni avvenire. Un’indagine a questo proposito da parte dell’autorità federale di vigilanza in questo momento non sarebbe di certo malveduta”.

Premi, possono aumentare nel corso dell’anno?

Una delle maggiori preoccupazioni per gli assicurati è quello dell’aumento del premio durante l’anno. È effettivamente possibile che accada? “In generale no”, dice Cruezer, spiegando che questi premi “vanno comunicati all’Ufficio federale della sanità pubblica che deve avvallarli prima di renderli pubblici a settembre”. Gli aumenti vengono infatti considerati man mano, “e di certo non da un mese all’altro”. I cambiamenti di premio non possono quindi avvenire durante l’anno, ma nel caso dovesse accadere “l’assicurato dovrebbe essere messo nelle condizioni di poter cambiare, come già accade quando aumentano le complementari”.

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