
Quattordici professionisti di Lugano, tra architetti, imprenditori e negozianti, hanno inviato una missiva al Municipio per invocare rapidi correttivi al Piano di Viabilità del Polo luganese (PVP).
Una lettera, di cui riferisce il GdP, che sarà all'ordine della seduta di Municipio di oggi.
"Per cortesia guardiamoci negli occhi e cerchiamo di correggere il PVP, specialmente in centro" hanno scritto Bruno Balmelli, Elio Bollag, Franco Cavani, Luca Di Fede, Eugenio Foglia, Lino Gabbani, Wolfango Gardel, Carlo Carzoni, Carla Garzoni, Marisa Garzoni, Sabina Geiser-Foglia, Gianni Macconi, Flavio Meroni e Lorenza Sommaruga.
I firmatari della missiva sostengono di aver incontrato grande disponibilità da parte del Municipio nell'ascoltare le lamentele nei confronti del PVP. "Tuttavia finora le nostre aspettative sono state deluse" ha affermato Luca Di Fede, membro del comitato della Società commercianti Lugano.
Il nodo centrale è il ritardo nella riqualificazione della zona centralissima di via Magatti, via della Posta e piazzale ex Scuole, per la quale esiste un credito da 9,5 milioni, che però langue da tempo nei cassetti del Municipio "a causa di asserite lungaggini burocratiche", secondo i firmatari della missiva.
Diversi commercianti del centro lamentano un calo di clienti, a loro dire proprio a causa del nuovo piano viario. "Noi non pensiamo che il PVP abbia tutte le colpe, ma secondo noi la gente sempre meno volentieri passa in centro e, anzi, se può va altrove, purché in auto" ha aggiunto Di Fede.
Per cui i professionisti del centro di Lugano chiedono al Municipio di organizzare con loro almeno 2-3 incontri annuali, in modo formale, al fine di discutere della situazione. "Con email e scambi di opinione sui giornali non si va da nessuna parte" ha detto ancora Di Fede.
Il sindaco Marco Borradori, dal canto suo, ha assicurato i firmatari che una risposta alla loro missiva è in arrivo. Oggi il Municipio discuterà del tema e presto arriveranno anche i dati sull'ultimo monitoraggio del PVP in centro.
Borradori ha detto che il PVP non è intoccabile, ma che ulteriori modifiche dovranno essere accolte dalla popolazione. Ciò che non è così scontato. "Si pensi all'inversione del senso di marcia di via Canonica, che è bloccata da un anno da un ricorso" ha ricordato il sindaco.
Per quanto riguarda gli incontri richiesti dai professionisti, il sindaco ha affermato che il Municipio dovrà decidere collegialmente in tal senso. "Ma siamo tutti sulla stessa barca e, quindi, l'impegno dell'ente pubblico, per fare fronte comune, non verrà meno" ha concluso.
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