Ticino
Caldo e lavoro, ecco come proteggersi
Immagine CdT/
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Andrea Scolari
3 anni fa
L’ispettorato del lavoro fornisce provvedimenti tecnici, organizzativi e personali per affrontare le alte temperature estive

Durante la stagione estiva si possono verificare dei periodi di caldo elevato: ciò che comporta accresciuti rischi per la salute dei lavoratori impegnati a svolgere, in particolare, attività all’aperto. A lungo termine -spiega il Dipartimento finanze ed economia in una nota stampa- l’esposizione al caldo può, anche svolgendo un’attività lavorativa relativamente leggera, provocare un sovraccarico del sistema cardiovascolare (aumento rapido e forte del battito cardiaco), con affaticamento precoce.

Il lavoro in ambiente caldo, in particolare all’esterno, riduce il rendimento fisico e psichico, con conseguente aumento del pericolo di incidenti. I sintomi di un surriscaldamento cronico sono la sensazione di affaticamento, il dolore di testa, l’inappetenza, l’insonnia e disturbi del sistema circolatorio. Un’esposizione prolungata alle alte temperature può provocare un collasso. A questo riguardo, l’Ufficio dell’ispettorato del lavoro sta svolgendo un’azione di informazione per richiamare al rispetto delle misure principali di prevenzione per la protezione dei lavoratori, come previsto dagli artt. 16, 20, 21 e 35 dell’Ordinanza 3 concernente la Legge sul lavoro.

Provvedimenti tecnici
Una ventilazione naturale o meccanica raffredda l’aria grazie a un rinnovo di aria più frequente o a una sua maggiore velocità di circolazione. Negli spazi limitati (ad es. cabina di guida o di una gru), l’aria entrante dovrebbe essere raffreddata.

Provvedimenti organizzativi
Fare in modo di non lavorare durante le ore più calde (per esempio, di comune accordo con i lavoratori, inizio della giornata alle ore 05:00)

Ridurre il lavoro fisico allo stretto necessario. Preferire diverse pause brevi, che in un ambiente caldo sono più efficaci di alcune pause lunghe. Fornire la possibilità di riposarsi in un locale a temperatura moderata. Le pause rinfrescanti dovrebbero durare almeno 10 minuti ogni ora e il clima nei luoghi di riposo dovrebbe essere gradevole. Infine, ridurre la durata di permanenza nelle zone calde indispensabili alla produzione (riduzione del tempo di lavoro).

Provvedimenti personali
Se i provvedimenti sopra elencati non sono sufficienti a proteggere la salute, occorre fornire un equipaggiamento personale di protezione il più possibile conforme alle esigenze concrete. Quindi usare di abiti leggeri, larghi e di colore chiaro, che consentono l’evaporazione tramite il sudore, ma che ostacolano il calore elevato. Indossare dispositivi di protezione per il capo e occhiali da sole e mettere la crema da sole. Ma anche evitare di consumare alcolici e stupefacenti e bere acqua fresca o tè poco zuccherato in quantità sufficiente prima di avvertire la sensazione di sete.

Per determinate categorie di lavoratori (le persone che lavorano la notte, le donne incinte, ecc.), è obbligatoria una dichiarazione di idoneità.

L’ispettorato del lavoro, infine, ricorda che la tutela della salute dei lavoratori è un obbligo del datore di lavoro e che la mancata applicazione di misure di protezione può essere perseguita penalmente.

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