Ticino
Cadro, in manette anche l’amico del parroco
Immagine Shutterstock
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L’inchiesta legata a reati finanziari che vede protagonista don Samuele Tamagni - che rimarrà in cella fino almeno a gennaio - porta all’arresto anche di un 27enne italiano

Continua l’inchiesta legata al parroco di Cadro, don Samuele Tamagni, che ha portato una seconda persona in manette, indagato per gli stessi reati del sacerdote. È quanto riporta laRegione.ch. Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha ordinato l’arresto dei due che rimarranno in carcere - stando alla Rsi - fino a inizio gennaio

I reati
Gli accertamenti, lo ricordiamo, riguardano in particolare una serie di presunti reati finanziari (circa 100mila franchi) ai danni di alcuni congiunti del 40enne, di una parrocchia (quella presso cui lavorava) e della fondazione Tamagni. Le ipotesi di reato sono quelle di truffa, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro. Don Samuele si era presentato spontaneamente al Ministero pubblico il 19 novembre e, al termine dei verbali di interrogatorio, era stato disposto il suo arresto. Ora, l’inchiesta, coordinata dal Procuratore pubblico Daniele Galliano, ha portato all’arresto anche del 27enne italiano.

La fondazione
La fondazione che rientra nella vicenda è quella di famiglia. Ieri, il presidente Maurizio Tamagni nonché fratello di don Samuele ha detto che “il danno causato alla fondazione Tamagni è minimo e non ne preclude l’attività”.

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