Ticino
Caccia al camoscio sul Generoso: c'è l’accordo
Redazione
18 anni fa
La soluzione si colloca a metà strada fra il “no” a qualunque tipo di caccia e le esigenze dei cacciatori

Caccia al camoscio a sud del ponte diga: c’è l’accordo. Cacciatori, “Amici del camoscio, e commissione della legislazione, hanno raggiunto un’intesa di massima, racchiusa in una bozza di rapporto che sarà probabilmente licenziato in settimana, sull’iniziativa “Per un Mendrisiotto senza caccia”. La polemica risale al 2004 quando si scatenò un vero e proprio putiferio per la decisione del Dipartimento del territorio di aprire la caccia al camoscio a sud del ponte diga, in particolare sul Monte Generoso. Seguirono mesi di durissime polemiche fra ambientalisti da una parte e cacciatori- Territorio dall’altra. La protesta contro l’apertura della caccia sfociò nell’iniziativa “Per un Mendrisiotto senza caccia” che raccolse oltre 15’000 firme. Da allora a sud del Ponte Diga, non si è più sparato ai camosci. Il Consiglio di Stato aveva infatti optato per una moratoria fino a che non si fosse sciolto il nodo attorno all’iniziativa. E ora una soluzione sembra proprio essere stata trovata. Iniziamo col dire che se le carte in tavola non cambieranno in Gran Consiglio, non si andrà a votare. Il rapporto della Commisione della Legislazione, con l’accordo di massima delle parti, propone di respingere il testo dell’iniziativa e di accettare un controprogetto. Il controprogetto prevede l’abolizione della caccia al camoscio nel distretto di Mendrisio, nel Circolo del Ceresio e sul Monte Caprino in territorio del Comune di Lugano. In pratica ovunque a sud del ponte diga. La caccia al cervo sarà invece proibita nei comuni di Arzo, Besazio, Brusino Arsizio, deride, Riva San Vitale e Tremona. Il controprogetto prevede pure l’istituzione da parte del Consiglio di Stato per il Mendrisiotto, il Circolo del Ceresio e il Monte Caprino, di una Commissione consultiva di esperti per la protezione della fauna. Una soluzione, quella che emerge dal rapporto, che si colloca a metà strada fra il “no” a qualunque tipo di caccia proposto dall’iniziativa, e le esigenze dei cacciatori. Si avvia dunque a conclusione positiva una delle più combattute e dibattute vicende cantonali degli ultimi anni. Gran Consiglio permettendo… [email protected]

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