
“Buy now, pay later”: compra ora, paga dopo. È un’opzione di pagamento sempre più diffusa tra i consumatori svizzeri, offerta da diverse piattaforme come Twint o la Manor World MasterCard. Un sistema rateale che, però, può nascondere diverse insidie, avverte Simona Bernasconi, direttrice di SOS Debiti: "Questi acquisti sono molto allettanti. Le persone si lasciano facilmente ammagliare dalla possibilità di pagare senza interessi e senza spese. Così si tende ad acquistare di più, con un minore controllo sulla spesa finale".
La difficoltà di far fronte alle rate
Bernasconi cita l’esempio del Regno Unito, dove è emerso che il 50% dei giovani acquirenti sotto i 25 anni non è riuscito a far fronte alle rate, ritrovandosi così con costi aggiuntivi. Una parte di loro non è poi riuscita a saldare nemmeno queste spese supplementari. Il timore è che uno scenario simile possa verificarsi anche in Svizzera. "Purtroppo abbiamo già visto casi analoghi anche qui. Si perde la coscienza di quanto si spende. La scorsa settimana, un ragazzo che si è rivolto a noi ha raccontato che pagare in contanti lo angosciava, perché vedeva fisicamente uscire il denaro dal portafoglio. Con altri sistemi di pagamento, invece, questa percezione scompare: si perde il contatto con il pagamento e non ci si rende conto della somma totale che si dovrà poi versare".
Prendere coscienza
A SOS Debiti preoccupa sia la possibilità di pagare a rate sia quella di saldare l’acquisto in un secondo momento, perché entrambe rischiano di far perdere il controllo del proprio budget. "Servirebbe una maggiore presa di coscienza: tenere delle tabelle con ciò che si è acquistato, le rate in corso e le entrate disponibili. Avere un budget chiaro permette di capire a quanto ammontano le spese, la reale capacità di acquisto e gli impegni già assunti". Secondo la società finanziaria Oddo BHF, il fenomeno è in forte crescita anche in Svizzera: le transazioni Buy Now, Pay Later aumentano in media del 14% all’anno.
