
Non si placa la bufera attorno al Municipio di Locarno in materia edilizia. Dal caso del prefabbricato della Clinica Santa Chiara a quello dell’edificio in Piazza Grande 20, accanto a Palazzo Marcacci. Un’interrogazione di Silvano Bergonzoli un mese fa segnalava proprio quei lavori di ristrutturazione iniziati in gennaio, senza alcuna domanda di costruzione né notifica. E quel cantiere è finito ora pure nel mirino di una seconda interrogazione, firmata da Renato Ferrari. “Qualcuno nel Municipio riesce a far applicare norme tutte sue adottando due pesi e due misure” scrive il consigliere comunale. La domanda di costruzione infatti è giunta solo in agosto. “Un domanda dal sapore amaro, spiega Ferrari, visto che i lavori, sin qui abusivi, sono iniziati diversi mesi fa”. Possibile che nessuno abbia notato quel cantiere abusivo nonostante sia attaccato al Municipio? Si domanda Ferrari, che però precisa come l’uffcio tecnico avesse reagito chiedendo addirittura l’intevento della polizia per bloccare i lavori. Al di là dell’interrogatione secondo nostre informazioni, il dossier è giunto sul tavolo del Municipio che ha confermato la sospensione dei lavori. Sospensione però mai eseguita da parte della polizia. Ferrari chiede inoltre lumi in merito ad un possibile conflitto d’interessi in questa vicenda. Il proprietario dello stabile sarebbe infatti cliente dello studio legale del sindaco Carla Speziali. E nel finale, l’ex municipale, si domanda se non vi siano gli estremi di cattiva amministrazione e se non sia pertanto il caso di un intervento d’ufficio del Consiglio di Stato.Il testo integrale dell'interrogazione:
Premessa: all’inizio del mese di agosto è apparsa la domanda di costruzione inerente lo stabile ex Rezzonico, in Piazza Grande 20, direttamente adiacente a Palazzo Marcacci di proprietà del Sig. Hushmann. Domanda di costruzione che ha il sapore amaro visto che i lavori, sin qui abusivi, sono in opera dal gennaio 2009. A tale titolo, il collega Cons.Comunale Silvano Bergonzoli, ha provveduto a chiedere l’intervento degli Enti Locali, sicuramente anche perché queste “eccezioni o permissivismi” sono motivo di poco onore per l’immagine della Città di Locarno. La mia presente interrogazione vuole essere, tramite le domande, motivo di comprensione ed approfondimento per il Legislativo e per i cittadini affinché abbiano a capire che qualcuno, nel Municipio, riesce a far applicare norme tutte sue, adottando la regola del “due pesi e due misure”, in barba alle leggi , ai regolamenti ed alla prassi.
Quindi sono a chiedere:
1. Dal mese di gennaio 2009 sono iniziati dei lavori di ristrutturazione interna con tanto di impalcature, tubi di scarico materiale, strutture varie ed insegna della impresa di costruzione, senza che ci fosse una domanda di costruzione o, senza una precisa notifica. A tal proposito pare che l’U.T. cittadino sia intervenuto e che abbia redatto un protocollo all’attenzione del Municipio per fare in modo che lo stesso, come da prassi, intervenisse ufficialmente a ordinare il blocco dei lavori. a) risulta essere stato trasmesso al Municipio il rapporto menzionato ?b) quale è stata la reazione del Municipio ?c) quale decisione ne è scaturita e sulla base di quali argomenti ?
2. Pare che l’U.T. abbia chiesto di far intervenire la Polizia Comunale alfine di obbligare i proprietari ad adempiere al rispetto delle norme e delle leggi. Sembra però che nessun intervento del genere sia stato ordinato ed eseguito. Perché non si è dato seguito alla richiesta di intervento dell’U.T ?
3. Essendo la palazzina in questione, parte integrante del Centro Storico, come è possibile che i responsabili della Commissione CCS, rispettivamente il Municipale che ne è presidente, non abbiano notato il cantiere abusivo tanto più che lo stesso è adiacente il Municipio e osservabile dalla finestra della sala Municipale ?
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