
È ancora relativamente fresca la polemica per l'esclusione dei rappresentanti dei ristoratori dal CdA di Lugano Turismo, ma ecco che oggi ne emerge un'altra davvero simile.
Stavolta gli scontenti sono gli albergatori, che sono stati estromessi dal CdA dell'Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino.
In un comunicato odierno, Hotelleriesuisse scrive che nel corso dell’assemblea dell’OTR Bellinzonese e Alto Ticino tenutasi il 14 dicembre presso l’Antico Convento delle Agostiniane a Monte Carasso, "è stata rifiutata la proposta degli albergatori di poter far subentrare alla dimissionaria Barbara Wägeli - direttrice dell’Ostello Cresciano - una persona appartenente ad un distretto differente da quello di Riviera."
"Il motivo della proposta" prosegue Hotelleriesuisse, "è l’impossibilità di trovare in tale distretto un albergatore disponibile ad entrare nel CdA, ma soprattutto è opinione della categoria che il rappresentante non debba essere vincolato ad una specifica area regionale: infatti, egli rappresenta tutti gli associati nei confini dell’OTR Bellinzonese e Alto Ticino."
"Affinché questo avvicendamento fosse possibile, il presidente di Hotelleriesuisse Sopraceneri Max Perucchi ha presentato una domanda di modifica degli statuti, cambiando l’attuale art. 8.2 in modo da permettere di scegliere un rappresentante al di fuori del distretto assegnato qualora non sia stato possibile trovarne uno disponibile all’interno" scrive ancora Hotelleriesuisse. "In seguito alla bocciatura di tale proposta, non sentendosi più rappresentati nel CdA, gli albergatori presenti hanno lasciato la sala."
"L’OTR Bellinzonese e Alto Ticino, caso unico a livello cantonale, si trova ora senza rappresentante della categoria che contribuisce con quasi 400'000 franchi tramite il pagamento della tasse di soggiorno e di promovimento turistico" insorge Hotelleriesuisse. "La presenza degli albergatori è inoltre necessaria per quel che riguarda la scelta dei mercati da penetrare, per una concreta strategia marketing e soprattutto per portare i consigli e suggerimenti che i turisti comunicano all’interno delle strutture alberghiere."
"Gli albergatori constatano che si è voluto far prevalere una costituzione politica del CdA anziché una con coloro che operano ogni giorno sul terreno a contatto con i turisti" conclude Hotelleriesuisse. "Da oggi in poi il CdA sarà rappresentato da 12 membri, con il posto degli albergatori che rimarrà vacante fino a quando non si avrà la possibilità di far eleggere democraticamente un albergatore che possa portare concretamente il suo contributo, anziché doverlo scegliere da un distretto definito unicamente per ragioni politiche. Hotelleriesuisse auspica pertanto che la decisione possa essere rivista e la proposta formulata dal Presidente venga in tempi brevi riconsiderata."
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