Ticino
BSI, "Anche noi siamo preoccupati"
BSI, "Anche noi siamo preoccupati"
BSI, "Anche noi siamo preoccupati"
Redazione
9 anni fa
L'Associazione svizzera impiegati di banca esprime timori sulla vendita dell'istituto bancario ticinese

Dopo la lettera dei 5 capigruppo in Gran Consiglio alla FINMA, anche l'Associazione svizzera impiegati di banca regione Ticino (ASIB Ticino) esprime preoccupazione per le sorti della BSI, prossima alla cessione da parte del gruppo brasiliano BTG Pactual. 

Ancora non si conosce il futuro acquirente, se non che c'è una lunga lista di pretendenti, tra cui vi figura anche BancaStato. Ma la scelta del nuovo azionista, ribadisce l'Associazione, riveste un'importanza strategica per il Ticino, visto che BSI è una delle banche più importanti della piazza finanziaria ticinese e garantisce numerosi posti di lavoro nel Cantone. Il Ticino rischia quindi "di perdere la sede dell'istituto bancario con le implicazioni che ciò comporta in termini di posti di lavoro e di indotto (sia privato che pubblico)". 

L'ASIB saluta con favore l'interessamento da parte della politica cantonale e auspica una particolare attenzione sulle trattative attualmente in corso per la cessione della banca: "In gioco, oltre ad un cospicuo numero di posti di lavoro nella stessa BSI, vi sono anche i destini della piazza finanziaria, con il suo indotto occupazionale e fiscale".

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