Turismo
Brusino–Serpiano, la funivia cerca un futuro
Redazione
un giorno fa
I 12 gran consiglieri del Mendrisiotto firmano una mozione per salvare l’impianto storico: “Può ancora avere un valore turistico e territoriale”.

C’è una piccola funivia che collega Brusino con il Serpiano e che da tempo vive una situazione di incertezza. Si tratta della più antica funivia ancora in funzione in Ticino, attiva dal 1958, e che permette di salire dal lago di Lugano fino al Monte San Giorgio, patrimonio mondiale UNESCO. Negli ultimi anni, però, la gestione dell’impianto è diventata sempre più complessa, con aperture limitate alla stagione turistica e investimenti minimi da parte della proprietà.

Una mozione firmata da tutti i deputati del Mendrisiotto

Proprio per rilanciare il dibattito e stimolare una soluzione concreta, i dodici deputati momò in Gran Consiglio, appartenenti a tutti gli schieramenti, hanno firmato una mozione indirizzata al Consiglio di Stato. Il primo firmatario è Daniele Caverzasio, municipale di Mendrisio. “In realtà l’urgenza non è nuova: è da anni che si discute del futuro di questa funivia”, ci spiega. “Si tratta di un’infrastruttura importante dal punto di vista turistico, che unisce il lago alla montagna. Ora serve un passo concreto.”

L’obiettivo

La mozione chiede al Governo di valutare un intervento finanziario fino a 5 milioni di franchi, per coprire i costi di acquisto e ammodernamento dell’impianto, e di avviare un dialogo con l’attuale proprietà. “Siamo aperti a tutte le soluzioni", aggiunge Caverzasio. "Che sia un acquisto diretto o una collaborazione pubblico-privato, l’importante è salvare questo patrimonio e garantirne la sostenibilità a lungo termine.”

Un potenziale turistico ancora tutto da sviluppare

Anche Mendrisiotto Turismo è da tempo coinvolto nei contatti con la proprietà. Per la direttrice, Nadia Fontana Lupi, la funivia ha ancora margini importanti di sviluppo. “È un punto d’accesso fondamentale al Monte San Giorgio ma anche al lago, soprattutto per chi soggiorna all’hotel Serpiano o per i ciclisti. Oggi l’impianto ha limiti evidenti, ad esempio non può trasportare biciclette né carrozzine.”

Una proposta concreta

Negli ultimi due anni è stato realizzato uno studio di fattibilità, da cui sono emerse alcune soluzioni concrete. “L’ideale sarebbe una funivia a chiamata, attivabile all’arrivo dei visitatori, con cabine ammodernate, senza aumentare la capienza, ma rendendole maggiormente accessibili anche a persone con mobilità ridotta e bikers”, spiega Fontana Lupi. Nel 2023, il gruppo di lavoro composto dal Comune di Brusino e Mendrisiotto Turismo, aveva ricevuto una proposta di vendita, pari a 1,4 milioni, più un contributo massimo di 300mila franchi per la manutenzione straordinaria. Proposta che nel frattempo è scaduta. Intanto, il Mendrisiotto si è mosso compatto. Ora, la palla passa a Bellinzona.