Ticino
Brunch del 1° agosto: tradizione diversa, ma comunque apprezzata
Nonostante le misure per il coronavirus l’evento tradizionale e molto caro ai confederati ha avuto successo

Il Brunch del 1° agosto in fattoria è ormai una tradizione consolidata per la nostra Confederazione e un evento imprescindibile per moltissimi partecipanti: anche in un anno come questo, con condizioni difficili a causa delle misure di protezione per contrastare il coronavirus, il consueto appuntamento ha avuto un enorme successo.

Alcune famiglie contadine non se la sono sentita e hanno preferito rinunciare alla 28esima edizione dell’evento, “tuttavia ben 31 aziende (30 ticinesi e 1 del Moesano) hanno invitato a tavola ospiti provenienti da ogni angolo del Paese per godersi la Festa nazionale e hanno preparato, oltre a degli eccellenti pasti, anche degli intrattenimenti ludici e didattici”, scrive in una nota l’Unione Contadini Ticinesi (UCT).

Anche quest’anno, il Brunch è stato dunque una gradita occasione per accogliere oltre 3’200 ospiti, sia grandi che piccini, e ha riscosso nuovamente un notevole successo, grazie alle aziende partecipanti e al grande impegno dei vari collaboratori. E ciò non solo in Ticino, ma in tutta la Svizzera, con più di 40’000 ospiti in circa 150 aziende agricole iscritte.

Una giornata di grande soddisfazione anche per l’Unione Contadini Ticinesi (UCT), coordinatrice dell’evento a sud delle alpi, siccome tutto ha funzionato molto bene e il numero di fattorie che hanno proposto il Brunch si è confermato essere anche quest’anno il più alto di tutta la Svizzera.

“Protagonista della giornata non è stato però solo l’abbondante cibo, ma l’agricoltura e gli agricoltori in generale”, proseguono. “In questo anno difficilissimo, le famiglie contadine svizzere e ticinesi hanno dimostrato di voler essere vicine ai consumatori. Lavorando con passione e senza sosta anche nel periodo di chiusura totale, proponendo ottimi prodotti a portata di tutti e adattandosi al contempo al fabbisogno dei clienti attraverso consegne a domicilio, negozi self-service, ecc. Solo così si è potuto assicurare l’approvvigionamento della popolazione con prodotti della terra di alta qualità”.

Il Brunch del 1° agosto è stato quindi indirettamente anche un modo per dire grazie alle agricoltrici e agli agricoltori. “L’apprezzamento e l’entusiasmo degli ospiti sono un incentivo importante per le famiglie contadine per continuare nel loro lavoro, in un periodo di certo non semplice e non solo a causa del coronavirus, e persino per migliorarsi, giorno dopo giorno. Il tutto a favore del nostro territorio e dei consumatori”, conclude la nota.

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