Riscaldamento
Bruciatori a nafta, termopompe e termosifoni: istruzioni per l'uso
Redazione
8 mesi fa
Il tecnico e installatore Simone Previtali spiega come prepararsi al meglio per l'inverno. "Chiunque può controllare i suoi impianti, ma una volta all'anno almeno serve un tecnico".

Nonostante le temperature calde di questi giorni, si avvicina il periodo freddo. In molte case da qualche tempo sono già accesi i sistemi di riscaldamento. Ma quali sono quelli più diffusi in Ticino, come funzionano e quali accortezze si possono assumere per accertarsi che non ci siano problemi? Simone Previtali,  installatore di impianti sanitari di riscaldamento, e tecnico SSS in tecnica degli edifici, ha portato una panoramica di quel che succede nei locali che incutono un po' di timore reverenziale a molte persone non addette ai lavori.

La differenza di manutenzione tra bruciatori a nafta e termopompe

I sistemi di riscaldamento più diffusi in Ticino sono bruciatori a nafta e termopompe. Dal punto di vista della manutenzione, spiega Previtali, sono molto diversi. "Una caldaia a gasolio richiede più di interventi dal punto di vista della pulizia in ottica di protezione dagli incendi. Bisogna far intervenire più persone per il riempimento del gasolio e la verifica del suo livello". Una pompa a calore, invece, "necessita di una revisione annuale all'impianto in generale. In questo caso, si chiamano un installatore o un tecnico per far valutare la situazione e verificare i parametri".

Chiunque può effettuare dei controlli. "Attenzione all'aria nei termosifoni"

Il primo consiglio di Previtali è quello di evitare di accumulare oggetti nelle sale tecniche, e lasciarli il più sgombri possibile. Una prima operazione per essere sicuri che gli impianti di riscaldamento funzionino è un controllo visivo, dopodiché è auspicabile chiamare un tecnico almeno una volta all'anno. "La valutazione da parte di un esperto è abbastanza importante. Infatti, per garantire un buon funzionamento dell'impianto idraulico bisogna valutare almeno una volta all'anno, prima dell'accensione invernale, che tutto funzioni e che i parametri, inclusi quelli della centralina, siano corretti". Occorre inoltre valutare di volta in volta se modificare alcuni dati a dipendenza delle esigenze del cliente e verificare se anche nel resto dello stabile è tutto funzionante. Anche serpentine e termosifoni devono essere controllati. "Un segnale di allarme nei termosifoni sono i rumori d'aria: in questo caso, si chiama il tecnico, il quale valuta i parametri e l'impianto idraulico e interviene per sfiatare i termosifoni stessi. È importante che lo faccia lui, perché se non vengono rispettate determinate procedure, si rischia di creare dei malfunzionamenti ulteriori nell'impianto".

"Meglio cambiare il regime stagionale e non spegnere completamente l'impianto".

Da sempre ci si chiede e si discute su quale temperatura dovrebbe essere prevista in una casa per poter avere un ambiente confortevole, anche in base al tipo di locale, alla sua destinazione e al momento della giornata. Posto che entrano in gioco valutazioni personali, l'installatore e tecnico spiega che negli edifici si ha una media di 20 gradi centigradi. L'utente può modificare autonomamente il parametro dedicato alla stagione, quindi tra estivo e invernale, mentre per interventi incisivi è necessario chiamare un esperto. Previtali consiglia di cambiare il regime e non spegnere completamente l'impianto all'arrivo delle temperature più tiepide, poiché ci sono giornate, soprattutto nel corso delle mezze stagioni, dove il riscaldamento si attiva in alcuni momenti della giornata.