Ticino
Brissago vuole rilanciare il turismo
Redazione
2 anni fa
Una caccia al tesoro e un itinerario storico-paesaggistico. Sono questi i due progetti che il Comune intende attuare al fine di rilanciare il turismo. Negli ultimi tempi, il borgo ha dovuto fare i conti con un calo dei pernottamenti

Un borgo in equilibrio tra lago e montagna, Brissago ha vissuto gli anni d’oro del turismo nella prima metà del ‘900. Da tempo però l’andamento turistico è in declino e le cifre parlano da sole. I colleghi di Ticinonews ne hanno parlato con il municipale Fabio Solari.

Un calo dei pernottamenti
“Abbiamo avuto un buon 50% in meno di pernottamenti negli ultimi anni e una chiusura di oltre il 60% delle strutture ricettive”, spiega Solari aggiungendo però che “a Brissago abbiamo delle case secondarie, che possono essere considerate un valore aggiunto. Siamo infatti uno dei comuni con il maggior numero in percentuale di case secondarie”.

“Trovare i punti di forza e valorizzarli”
Il Municipio si è rimboccato le maniche e ha inizialmente mappato il contesto turistico di Brissago. La seconda fase ha coinvolto gli operatori turistici sul territorio. A loro è stata data la possibilità di sollevare critiche e proporre soluzioni, come spiegato dalla municipale Veronica Marcacci Rossi: “Si tratta di concretizzare quello che possiamo fare a breve termine e quello che merita un lavoro più lungo. Sicuramente la viabilità ha un grande impatto su di noi, perché noi vediamo solo questo corridoio. In realtà Brissago è bello sia sopra sia sotto”. Nella parte di sopra ci sarebbero “un sacco di possibilità per raggiungerci anche tramite i sentieri, però, ahimè, non sono così pubblicizzati o segnalati”. Un altro punto di forza su cui, secondo Marcacci Rossi, bisognerebbe lavorare maggiormente, anche perché “il territorio ha molte risorse, ma non siamo stati capaci di sfruttarle negli anni”. Trovare i punti di forza e valorizzarli è quello che intendono fare attraverso alcuni progetti atti al rilancio del turismo nella zona.

Una caccia al tesoro per i più piccoli
Le prime due misure concrete per il rilancio di Brissago sono due progetti multimediali operativi da pochi giorni e sostenuti dall’Ente Regionale di sviluppo Locarnese e Vallemaggia. Il primo è una caccia al tesoro ludico-didattica che si snoda lungo un percorso in sei tappe dal lungolago fino al Sacro Monte e progettata dall’ex direttore di Ticino Turismo Elia Frapolli. “È un progetto relativamente piccolo, ma molto simpatico, dedicato alle famiglie: una caccia al tesoro dei pirati di Brissago – perché c’è questa leggenda – e si tratta di un’applicazione per smartphone che useranno i genitori, mentre i bambini avranno una mappa cartacea per cercare delle monete che potranno poi ricalcare. Se le troveranno tutte, alla fine del percorso avranno diritto ad un premio per aver ritrovato le monete dei nostri pirati”

Un itinerario storico-paesaggistico
Il secondo progetto è un itinerario storico-paesaggistico curato da Laura Beretta, dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Un percorso che accompagna per mano il visitatore, attraverso un cammino dove scoprire storie insolite. Per esempio, sapevate che per molti anni la soffitta del palazzo del municipio ha ospitato una vera mummia di una principessa della Tebe egizia? Si tratta di una delle più antiche in Svizzera, ora allo studio dell’università di Zurigo. “È un itinerario storico-paesaggistico lungo 5km e dalla durata di circa 1h30/2h”, ha spiegato Beretta e “serve al visitatore che arriva a Brissago per aiutarlo a scoprire le bellezze, come per esempio il Palazzo Branca-Baccalà e la Chiesa Madonna di Ponte, ma anche rivivere le storie di personaggi illustri. Questo ci fa immergere nel passato di Brissago e apprezzarlo ancora di più”.

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