
Durante l'anno in corso la Bravofly di Chiasso ha assunto 106 nuovi dipendenti, portando il suo organico a un totale di 415 dipendenti.
A fine maggio, inoltre, la stessa Bravofly aveva ribadito all'esecutivo cittadino la volontà di mantenere a Chiasso il proprio quartiere generale e l'intenzione di aprirsi agli svizzeri. Quasi tutti i posti di lavoro erano infatti occupati da frontalieri, aspetto che aveva suscitato non poche polemiche a livello cantonale. Il fondatore di Bravofly Fabio Cannavale aveva giustificato l'alta quota di frontalieri con la "quasi impossibilità" di trovare impiegati ticinesi" (vedi articoli suggeriti).
Per sapere se c'è effettivamente stata un'inversione di tendenza rispetto al passato abbiamo contattato l'ufficio stampa di Bravofly. "Nel 2016, Bravonext SA era alla ricerca di collaboratori con profili molto tecnici e specializzati nelle aree marketing, information technology, data warehouse, business intelligence e finance".
Per essere in grado di reperire i profili giusti la società, dunque, "si è vista costretta di allargare la propria ricerca a candidati provenienti da tutta Europa". Tra le 106 persone assunte "non ci sono residenti in Svizzera".
"La società, oltre ad implementare il contratto collettivo di lavoro, anche nel 2016 ha ampliato i suoi sforzi per attirare talenti locali soprattutto tra gli studenti dell’USI - fa sapere Bravofly - La partecipazione al Career Forum dell’USI ha portato all'assunzione di due stagisti. Inoltre, sponsorizzando la International Conference on Web Engineering tenutasi alla stessa USI e l’hackathon di Chiasso (Hack the City 2016) la società ha dimostrato la sua dedizione e il suo interesse a promuovere lo sviluppo di talenti locali con competenze tecnologiche e digitali".
nic
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata