
Spopolamento, invecchiamento demografico, cambiamenti climatici. Nonostante siano separate geograficamente da una montagna, le valli Leventina e Blenio condividono tanto le sfide quanto le ricchezze di un territorio prealpino. Di qui la volontà di lavorare insieme per immaginare un futuro creando posti di lavoro, promuovendo il turismo e l'agricoltura. E di farlo a partire da subito. È questo il senso di quanto presentato ieri alla Casa cavalier Pellanda a Biasca dal direttore dell’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e Valli Manuel Cereda. Sul tavolo, due diversi masterplan dagli obiettivi comuni. “Siamo a un nuovo punto di partenza. È passato un anno da quando abbiamo iniziato”, afferma Cereda ai microfoni di Ticinonews. “I comuni di Leventina e Valle di Blenio hanno condiviso ad oggi una visione di sviluppo socioeconomica per il 2035 e hanno identificato degli ambiti di intervento prioritari, sui quali adesso bisognerà chinarsi e rendere operativo il masterplan”.
“È il momento di portare progetti concreti”
Gli ambiti sono declinati in 12 filoni di progetti per valle, riassunti su entrambe le piattaforme dedicate ai due masterplan: si spazia dal turismo alla cultura, dai servizi alla mobilità. “I filoni trattano di vari temi: del vivere in queste valli e del lavorare, anche nell’ambio turistico”, spiega il consulente Elia Frapolli, ideatore insieme a Gianluca Giuliani “Ammettiamo che qualcuno abbia un progetto turistico, ad esempio un alberghetto o un bed&breakfast, ecco, questo si inserisce molto bene in uno dei filoni, che è l’ospitalità di nuova generazione. Mettendo in rete progetti diversi, questi vengono supportati nell’ambito del masterplan”. L’idea è che tutti, addetti ai lavori, imprenditori e cittadini, possano contribuire a riempire questi “cassetti” con progetti e suggestioni. “Qualche idea ovviamente è già emersa nella piattaforma, ma è proprio adesso il momento di portare progetti concreti. La sfida è quella di metterli in rete e poi farli decollare”.
L’importanza del turismo
Per quanto riguarda le tempistiche, l’obiettivo è partire con almeno un paio di filoni di progetti entro l’estate, creando dei gruppi di lavoro. Un disegno globale che potrà contare anche su fondi relativi alla politica regionale del Cantone. Si tratterà poi di bussare alla porta di privati e fondazioni. “Rendiamoci protagonisti”, l’appello della sindaca di Blenio Claudia Boschetti Straub. “Dobbiamo crederci”, le ha fatto eco il sindaco di Faido Corrado Nastasi ricordando le sfide delle due realtà. “Il problema principale è lo spopolamento, la situazione demografica, l’invecchiamento della popolazione”, analizza Nastasi. Per poter vivere una regione “serve potervi anche lavorare, quindi è importante sviluppare i due temi principali del vivere e lavorare. Un aspetto sul quale stiamo puntando molto, come si sa, è il turismo, e quindi speriamo di poter puntare su questo settore e di fare in modo che chi lavora con il turismo decida di vivere da noi”.
