Ticino
Bissone dice no alle traduzioni gratis: la versione francese del sito turistico al palo
© comune di Bissone
© comune di Bissone
Redazione
5 ore fa
Il municipale Ludwig Grosa si è offerto di fare la traduzione francese del sito "Vedi Bissone", ma l’Esecutivo ha rifiutato ed è scattato il ricorso al Governo. Il sindaco Incerti: "Serve professionalità, mentre i francofoni dovranno attendere".

A settembre è stato inaugurato il progetto «Vedi Bissone», un percorso turistico che permette ai visitatori di scoprire il paese tramite schede informative consultabili via QR code, installate su paletti metallici e totem distribuiti nel nucleo. Nell’ambito del progetto è stato creato anche un sito trilingue (italiano, tedesco, inglese), pensato per accompagnare la visita tramite smartphone o tablet, digitando vedibissone.ch. Manca tuttavia ancora un tassello: la versione francese del sito.

Rifiutate le traduzioni gratuite, scatta il ricorso

Il municipale Ludwig Grosa si era proposto di tradurre gratuitamente tutte le schede nella lingua di Lumière, “evitando così al Comune una spesa di quasi 3’900 franchi prevista dal preventivo ufficiale”, sottolinea. Ma la maggioranza dell’Esecutivo ha rifiutato l’offerta. La decisione ha portato Grosa a presentare un ricorso al Consiglio di Stato, allegando anche le traduzioni che nel frattempo aveva realizzato. In questo modo, spiega, il Governo potrà “valutare direttamente la qualità del contenuto e decidere se accettarlo, risparmiando al Comune una spesa inutile”.

Il sindaco: “No a traduzioni fatte dall’IA o non professionali”

Il sindaco Andrea Incerti, da noi contattato, conferma il rifiuto e spiega la posizione del Municipio: “Non si può affidare una traduzione all’IA o farla in maniera non professionale. Volevamo mantenere la stessa ditta che aveva già curato le versioni tedesca e inglese, anche perché il credito era già stato votato dal Consiglio comunale”. Incerti non appare comunque preoccupato per le implicazioni del ricorso, sebbene ritarderà la possibilità di procedere con la versione francese del sito. “Si procederà con la traduzione quando saranno scaduti i termini del ricorso, che secondo me non avrà nessuna possibilità di essere accolto. La decisione è stata presa a maggioranza. È solo un ritardo: ci scuseremo con i francofoni, che dovranno ancora pazientare un po’”.